Descrizione
Dopo la delibera approvata il 21 dicembre dal Consiglio comunale, è stato sottoscritto nei giorni scorsi – precisamente il 28 dicembre – l’accordo tra proprietà e Amministrazione comunale per l’acquisizione a titolo gratuito dell’area di San Michele che comprende l’ex cementificio Buzzi Unicem.
“La sottoscrizione dell’accordo entro la fine del 2023 sancisce il rispetto dell’impegno preso dalle due parti, formalizzato per quanto riguarda il Comune dalla delibera approvata in Consiglio comunale” dichiarano la sindaca Alice Parma e l’assessore alla Pianificazione urbanistica, Filippo Sacchetti. “Prosegue dunque positivamente l’iter per la cessione gratuita dell’area all’Amministrazione comunale, prevista per il 2024: insieme alla proprietà, che cogliamo l’occasione per ringraziare nuovamente, siamo al lavoro per perfezionare l’acquisizione entro la prima metà del prossimo anno”.
Prima di cedere al Comune il complesso di circa 122mila metri quadrati, la proprietà dovrà completare la bonifica dell’area già intrapresa sulla base delle indicazioni della Provincia di Rimini e di Arpae, nonché realizzare una recinzione alta due metri e mezzo per sperare l’area del corpo di fabbrica storico – alla quale non sarà possibile accedere per evidenti ragioni di sicurezza – dalla parte più vicina al tracciato della vecchia ferrovia Santarcangelo-Urbino, che potrà essere invece fruibile per tutti.
Con ulteriori 100mila euro che Buzzi Unicem verserà all’Amministrazione comunale, invece, sarà effettuato un intervento di sistemazione preliminare relativo al verde, all’illuminazione e alla pulizia dell’area accessibile al pubblico, in modo da consentire alcuni usi temporanei del complesso in attesa che ne venga individuata la destinazione definitiva.
Il percorso per individuare una nuova destinazione all’area dell’ex cementificio è cominciato nel 2009, con la cessazione dell’attività il 31 dicembre 2008 dopo 90 anni di presenza a Santarcangelo. Dal 2012, con il forum “Quale futuro per l’ex cementificio Buzzi Unicem?”, l’Amministrazione comunale apre un confronto pubblico che coinvolge cittadini, associazioni e comitati in un dibattito ampio e partecipato.
La necessità di confrontarsi con la proprietà per inserire la rigenerazione dell’area all’interno di un processo amministrativo porta il Comune a inserire le prime previsioni relative all’ex cementificio – da trasformare in polo culturale ricreativo con una serie di servizi per la frazione di San Michele – all’interno del Piano operativo comunale, approvato nel 2017. Attraverso una relazione costante con la proprietà, a fine 2020 viene siglato un protocollo d’intesa che definisce tempi e modi per la redazione di uno studio di fattibilità che analizzi lo stato dell’area e delinei il suo possibile sviluppo futuro.
Nel frattempo – a fine 2021 – l’Amministrazione comunale acquisisce dal demanio il tracciato dell’ex ferrovia Santarcangelo-Urbino, che insieme ai caselli e al sedime per la realizzazione del percorso ciclopedonale comprende l’area dove sono situati alcuni magazzini dell’ex cementifico nei pressi del fiume Marecchia, diventando di fatto comproprietaria del complesso industriale: magazzini dove, peraltro, è stato temporaneamente depositato il patrimonio del Museo etnografico per consentire i lavori di ristrutturazione, con un consistente risparmio economico per il Comune.
Consegnato nel 2022, lo studio di fattibilità – finanziato dalla proprietà con un investimento di circa 100mila euro – ha evidenziato tra l’altro che l’area di San Michele non rappresenta più un asset di rilievo per la società Buzzi Unicem, inducendo il Comune ad avanzare di conseguenza una richiesta di acquisizione a titolo gratuito dell’intero complesso, formalizzata con la delibera approvata dal Consiglio comunale il 21 dicembre scorso.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:51