Descrizione
Anche questo fine settimana la biblioteca Baldini propone un ricco calendario di iniziative: venerdì 16 febbraio prende il via la rassegna “Frammenti. Otto appuntamenti con la storia locale”, sabato 17 invece sarà la volta della grande letteratura russa, mentre domenica 18 un doppio appuntamento con l’apertura domenicale della Baldini e “Trezza legge la Divina Commedia”.
Si parte dunque venerdì 16 febbraio con un grande ritorno: alle 17,30 è infatti in programma il primo appuntamento della rassegna “Frammenti. Otto appuntamenti con la storia locale”. Per l’occasione, gli autori Angelo Turchini e Mirko Orioli presentano il volume “La Romagna dei castelli e delle rocche”, in dialogo con l’editore Marzio Casalini. Un libro che oltre a presentare le fortificazioni presenti sul territorio romagnolo racconta la storia della loro costruzione, oltre alle vicende di donne e uomini che le edificarono e le abitarono.
Nel pomeriggio di venerdì 16 febbraio (ore 16,30), la Baldini ospita anche il primo appuntamento con “LIM: Leggiamo Insieme Meravigliosamente”, che proseguirà il 23 febbraio e il 2 marzo. Storie da ascoltare, vedere e toccare imparando a usare la lavagna interattiva saranno protagoniste di questi tre incontri per bambine e bambini da 4 a 8 anni condotti da Vittoria Macrelli del gruppo Amici Biblioteca Santarcangelo. Il laboratorio è gratuito ma è prevista la partecipazione massima di 12 bambini, quindi è necessario prenotare chiamando il numero 349/4235530.
Sabato 17 febbraio alle ore 17 è invece in programma l’evento “Govorit Moskva! Говорит Москва!”, originale performance tra parole, suoni e incursioni audio originali. Davide Brullo e Roberto Paci Dalò, insieme all’editore Massimo Roccaforte, ricostruiranno dal vivo l’epopea della grande letteratura russa, raccontata da Brullo nel libro “1917. I poeti che fecero la rivoluzione” (la presentazione sarà trasmessa in diretta su Usmaradio.org).
Domenica 18 febbraio la biblioteca sarà inoltre aperta dalle 9,30 alle 12 con un evento dedicato ai più piccoli: alle ore 10 il laboratorio creativo manuale con letture “Tutti uguali, tutti diversi con l’elefantino Elmer!”, realizzato dalla cooperativa New Horizon per bambine e bambini da 4 anni in su (partecipazione gratuita).
A concludere il fine settimana sarà come di consueto Angelo Trezza che, sempre domenica 18 febbraio (ore 17,15) leggerà i canti XVI, XVII e XVIII del Paradiso dantesco al Convento dei frati Cappuccini.
La Romagna dei castelli e delle rocche (Angelo Turchini, Mirko Orioli, Marco Viroli, Paola Novara, Cristina Castellari – Il Ponte vecchio, 2017) – dalla presentazione di Eraldo Baldini: “Nella Romagna tra Medievo ed Evo Moderno è ovunque in atto una lotta per la sopravvivenza e per il dominio e ovunque perciò fioriscono strutture di difesa e di offesa. Così avviene lungo l’Appennino, ove rocche e castelli paiono dare nuovo slancio all’aguzzo delle cime, così su meschini rilievi, come a Cesena o a Santarcangelo, oppure nella piena pianura, ove rocche e castelli si acquattano minacciosi a strettissimo contatto con i dominati (a Imola, a Faenza, a Forlì, a Forlimpopoli, a Rimini, a Ravenna, a Lugo…): bastioni potentissimi a garanzia di un potere inestirpabile.
Ricostruendone le vicende, il libro diviene una storia della Romagna sotto la specie degli incastellamenti: passano nelle sue pagine figure memorabili; rivivono le ambizioni degli uomini che abitarono quelle torri e quei masti; si celebra l’eroismo di donne di ardente sorprendente coraggio, protagoniste di una Romagna appassionata e corrusca; si rievocano le sofferenze delle popolazioni, la prepotenza dei signori, le tecniche della guerra, gli afrori delle ambizioni umane, infine gli amori che pure fiorirono in sale costruite per altro che per l’abbandono alle tenerezze dei sentimenti.
Agli autori del libro appunto questo l’Editore ha chiesto: assumere le rocche e i castelli non solo e non tanto per la loro struttura architettonica e per il loro possibile valore turistico, ma soprattutto per quel che significarono nella storia, anche personale, di quanti vi abitarono, per le vicende che determinarono e per il peso che vi ebbero: dunque, una storia di cuori, di menti, di caratteri e di destini prima che di pietre e di forme, così da costruire un libro unico, sia per la vastità della ricerca, sia e in particolare perché storia di donne, di uomini, di città dentro la loro rocca”.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:17