Descrizione
Il Consiglio comunale di martedì 27 marzo si è aperto con due comunicazioni del sindaco Alice Parma: la prima per ricordare il 40° anniversario della strage di via Fani, l’agguato terroristico nel corso del quale – il 16 marzo 1978 – un commando delle Brigate Rosse sequestrò il presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro e uccise i cinque uomini della sua scorta; la seconda sui recenti episodi di violenza che hanno colpito ancora una volta la Francia: l’attentato a Trèbes e l’omicidio di Mireille Knoll.
I lavori del Consiglio comunale sono quindi proseguiti con la presentazione e la risposta alle interrogazioni, cui ha fatto seguito l’illustrazione del Piano di sviluppo aziendale (Psa) per l’attuazione di interventi edilizi superando i parametri tecnico-urbanistici per migliorare l’attività dell’azienda agricola Fabbri di Canonica. L’assessore alla Pianificazione urbanistica Filippo Sacchetti ha illustrato l’argomento spiegando che il Piano – previsto dalla variante al Rue approvata nel dicembre 2016 – crea una prospettiva di sviluppo per un’azienda agricola del territorio, offrendo nuove opportunità al mondo dell’agricoltura più in generale. Con il Piano di sviluppo aziendale è stata infatti introdotta la possibilità di concedere deroghe per progetti ritenuti meritevoli come quello dell’azienda agricola Fabbri, che intende ampliare la propria attività di coltivazione e commercio di cachi, oggi estesa su 70 ettari. La previsione di ampliare l’attuale sede con 1.800 metri quadrati di spazi destinati alla lavorazione del prodotto – ha sostanzialmente affermato l’assessore Sacchetti – comporterà un investimento di oltre un milione di euro, grazie al quale si apriranno nuove prospettive di sviluppo e lavoro per un’azienda di qualità che può sicuramente essere considerata un’eccellenza. “La modifica che abbiamo introdotto con il Rue trova oggi la sua prima applicazione – ha sottolineato in chiusura di dibattito il sindaco Alice Parma – offrendo una prospettiva generazionale a chi si occupa di agricoltura, perché apre nuove prospettive di sviluppo tutelando al tempo stesso il nostro patrimonio rurale”. La delibera è stata approvata con i voti favorevoli di Partito democratico e Sinistra unita per Santarcangelo, mentre hanno votato contro Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Progetto Civico, Una mano per Santarcangelo e il consigliere Montevecchi.
L’assessore alle Politiche per l’inclusione Pamela Fussi ha introdotto invece la presentazione del percorso partecipativo “Citability, una città per tutte le abilità”. Il progetto, in linea con la mozione votata dal Consiglio comunale per eliminare le barriere architettoniche e in sintonia con le indicazioni espresse dal Consiglio dei bambini in tema di accessibilità, è giunto al termine dopo sei mesi di attività che hanno visto il coinvolgimento della comunità, individuando indirizzi e prospettive, criteri e azioni per il miglioramento dello spazio urbano. Un’accessibilità – ha sostanzialmente affermato l’assessore Fussi – non solo di tipo fisico, ma anche culturale, che riguarda innanzitutto la sensibilità delle persone e le loro modalità di utilizzo dello spazio pubblico. L’architetto Monia Guarino – curatrice del percorso partecipativo – ha quindi illustrato le diverse fasi di Citability, dagli incontri del tavolo di negoziazione ai cinque focus group, dai tre workshop alle 765 risposte raccolte attraverso il sondaggio fino ai laboratori nelle scuole e alle sperimentazioni condotte sul campo, con la biciclettata e la passeggiata nel centro urbano di Santarcangelo. Le proposte emerse dal percorso partecipativo hanno permesso di definire i contenuti di un patto di collaborazione finalizzato a rendere la città più accessibile individuando le tipologie di interventi da inserire nei documenti di programmazione, mentre sono stati individuati quattro strumenti operativi e di riflessione: il laboratorio permanente, il bilancio e il marchio Citability nonché L’ora del garbo, tempo dedicato all’attenzione verso i bisogni dell’utenza più “fragile”.
Il Consiglio comunale è quindi proseguito con il riconoscimento delle spese urgenti sostenute per affrontare l’emergenza maltempo di fine febbraio-inizio marzo (a favore della delibera hanno votato Pd, Sinistra unita per Santarcangelo, Una mano per Santarcangelo, Movimento 5 Stelle e Progetto Civico, mentre si sono astenuti Forza Italia e il consigliere Montevecchi) e con l’approvazione della nuova convenzione tra i soci di Romagna Acque – Società delle Fonti Spa, per la quale si sono espressi a favore Pd e Sinistra unita per Santarcangelo, contro Progetto Civico, Forza Italia e il consigliere Montevecchi, mentre si sono astenuti Movimento 5 Stelle e Una mano per Santarcangelo.
Approvata anche la mozione presentata dal consigliere Andrea Novelli – capogruppo di Una mano per Santarcangelo – per la realizzazione di un piano della mobilità ciclistica denominato “Biciplan”, finalizzato a promuovere e intensificare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto da parte della cittadinanza. A favore del provvedimento hanno votato Pd, Movimento 5 Stelle, Sinistra unita per Santarcangelo e Una mano per Santarcangelo, mentre Forza Italia, Progetto Civico e il consigliere Montevecchi si sono astenuti.
In seguito il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno – presentato dal capogruppo di Progetto Civico Luigi Berlati – contro il terrorismo brigatista e di solidarietà alle vittime, con i voti favorevoli di Pd, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Progetto Civico, Una mano per Santarcangelo e del consigliere Montevecchi, mentre ha votato contro Sinistra unita per Santarcangelo.
In chiusura dei lavori il Consiglio comunale ha discusso altre tre mozioni. La prima relativa alla richiesta di intervento ad adiuvandum nel procedimento amministrativo pendente davanti al T.A.R. del Lazio per l’annullamento del decreto 323 del 28 novembre 2017, relativo alla realizzazione di una nuova piattaforma e di vari interventi sull’esistente antistanti le nostre coste. Illustrata dal consigliere Fabio Balducci del Movimento 5 Stelle, la mozione è stata respinta con i voti contrari del Partito democratico; a favore invece hanno votato M5S, Una mano per Santarcangelo e Progetto Civico, mentre si sono astenuti Forza Italia, Sinistra unita per Santarcangelo e il consigliere Montevecchi.
La seconda mozione, presentata del capogruppo del Movimento 5 Stelle Sara Andreazzoli per l’adesione all’iniziativa “Postoccupato.org”, ha ricevuto il voto favorevole dei gruppi consiliari all’unanimità. L’iniziativa – pensata come gesto di rispetto nei confronti di ogni donna che ha subito una violenza e di sensibilizzazione verso la comunità – consiste nell’occupazione di un posto a sedere nei luoghi pubblici con un paio di scarpe rosse. Appena conclusa la votazione, dunque, il sindaco Alice Parma ha collocato un paio di scarpe rosse accanto a una delle sedie a disposizione del pubblico, quale gesto simbolico e al tempo stesso concreto dedicato alle donne vittime di violenza.
L’ultima mozione dibattuta in chiusura di seduta, illustrata dal consigliere Matteo Montevecchi per la promozione di iniziative contro ogni tipo di droga e abuso di alcool, è stata invece respinta: hanno votato contro il Partito democratico – con l’eccezione del consigliere Martignoni che si astenuto – e Sinistra unita per Santarcangelo, mentre a favore si sono espressi Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Progetto Civico e lo stesso consigliere Montevecchi.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:17