Un ragazzo che vuole sfondare nel mondo calcio e viene istruito su tutti i controversi meccanismi da seguire per fare carriera. Questa è la storia che Fabio Benaglia racconta nel suo nuovo libro “Falsari. Sopravvivere nel calcio dei furbi” (Il Ponte vecchio, 2017) che verrà presentato alle ore 21 di giovedì 8 febbraio in biblioteca in un incontro particolarmente utile a educatori sportivi, ragazzi e genitori.

Per il giornalista e redattore delle pagine sportive del Corriere Romagna è un grande ritorno alla Baldini, dove nel 2015 aveva presentato il volume “Mio figlio è un fenomeno. Amorevoli disastri dei genitori nello sport giovanile” (Il Ponte vecchio, 2014).

Questa volta Benaglia racconta con amarezza e ironia la storia di Roberto Falsari, quattordicenne fuoriclasse del calcio che vive in un angolo sperduto del Brasile. Un giorno viene notato da un procuratore che convince la sua famiglia a portarlo in Italia per un provino. Durante il viaggio in aereo da Rio de Janeiro a Roma, come preparazione al provino, Falsari dovrà leggere un libro scritto proprio dal suo nuovo manager: una raccolta di regole per sopravvivere all’impatto con il calcio professionistico italiano.

Nel libro c’è un po’ di tutto: dal rapporto con i tifosi alle frasi da usare nelle conferenze stampa, dalle tecniche per simulare un rigore alle esultanze più bizzarre da inventare dopo un gol, dal tipo di fidanzata da scegliere ai locali giusti da frequentare. Perché per “sfondare” in Italia quello che fai in campo non basta più, con il calcio specchio di un Paese dove l’apparenza conta più della sostanza.