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Restano invariati gli altri tributi e le tariffe per i servizi a domanda individuale
La Giunta comunale ha approvato lo schema di bilancio di previsione per il 2018, che sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale entro fine febbraio. Avviato il confronto con le organizzazioni sindacali e le associazioni rappresentative delle categorie economiche, la manovra di bilancio predisposta da sindaco e assessori prevede molte conferme – in particolare rispetto al mantenimento dei servizi – oltre ad alcune novità di rilievo soprattutto in ambito fiscale.
Partendo dalla politica tributaria, è infatti previsto l’aumento della soglia di esenzione per l’applicazione dell’addizionale comunale Irpef, che passerà da 10.000 a 13.000 euro nel 2018 e da 13.000 a 15.000 euro nel 2019. In questo modo cresce in maniera sensibile la fascia dei contribuenti esonerati dal pagamento dell’addizionale, che per i redditi superiori continuerà a essere applicata progressivamente per fasce di reddito.
Restano invariate le aliquote Imu, Tasi (il tributo per i servizi indivisibili), la tassa per l’occupazione del suolo pubblico e quella sulla pubblicità, le tariffe per i servizi a domanda individuale come retta nidi d’infanzia, mensa e trasporto scolastico. Rimane invariata anche la Tari, tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani, nonostante un leggero aumento dei costi di servizio che verrà finanziato direttamente dal bilancio comunale.
“Seguendo il programma di mandato della Giunta e l’auspicio del Consiglio comunale, grazie anche a un aumento dei trasferimenti statali, la scelta di aumentare gradualmente la soglia di esenzione dell’addizionale comunale Irpef negli anni 2018 e 2019 è ponderata – commenta il vicesindaco e assessore al Bilancio Emanuele Zangoli – perché da un lato permette di ridurre la tassazione complessiva nei confronti di un’ampia fascia di contribuenti e dall’altro non mette in difficoltà il bilancio comunale, nel quale trovano conferma tutti i servizi a disposizione di famiglie e imprese. La fascia di contribuenti esonerata dal pagamento dell’addizionale, in particolare, passerà dal 34 per cento del totale dei contribuenti nel 2017 al 43 per cento nel 2018, fino al 49 per cento nel 2019. In sostanza, nel 2019 la metà dei contribuenti santarcangiolesi sarà esonerata dal pagamento dell’addizionale comunale sul reddito delle persone fisiche, abbassando così il carico della tassazione complessiva. Inoltre – conclude Zangoli – il leggero aumento dei costi di servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti non graverà sugli utenti con un appesantimento della Tari, dal momento che abbiamo scelto di sostenere l’incremento di spesa attraverso il maggior gettito derivante dalle nuove iniziative imprenditoriali che si sono insediate sul nostro territorio”.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:16