Descrizione
L’Arcangelo d’Oro 2018 va all’attore Fabio De Luigi: il prestigioso riconoscimento, che l’Amministrazione comunale attribuisce ai cittadini e personalità particolarmente illustri e meritevoli nel corso del tradizionale saluto di fine anno, sarà consegnato all’attore santarcangiolese dal sindaco Alice Parma sabato 22 dicembre a partire dalle ore 11 nella sala consiliare “Maria Cristina Garattoni”.
Nel corso della cerimonia verranno consegnate anche benemerenze e menzioni speciali dell’Amministrazione comunale, la tessera di socio onorario 2018 della Pro Loco di Santarcangelo e le borse di studio in memoria di Caterina Gambuti.
Queste le motivazioni che hanno portato all’attribuzione dell’Arcangelo d’Oro a Fabio De Luigi:
- per il ruolo di protagonista indiscusso del cinema italiano, grazie a decine di prove ad alto livello risultate in un ampio riconoscimento da parte della critica e in una popolarità sentita e diffusa;
- per la capacità di evoluzione artistica dimostrata nel corso di una carriera poliedrica, cominciata come comico e proseguita al cinema in veste dapprima di attore, poi di sceneggiatore e regista;
- per essere diventato ambasciatore in Italia e nel mondo della città di Santarcangelo, vissuta quotidianamente in prima persona e raccontata con autentico affetto e genuino entusiasmo a ogni occasione pubblica.
“Attore che tutti conosciamo e seguiamo fin dall’esordio come comico, poi sceneggiatore e regista: Fabio De Luigi non ha certo bisogno di presentazioni – dichiara il sindaco e assessore alla Cultura, Alice Parma – anche perché nonostante i continui impegni lavorativi ha continuato a vivere a Santarcangelo, e non è raro incontrarlo per le vie della città. È questa doppia motivazione che ci ha indotti a scegliere Fabio per l’Arcangelo d’Oro 2018: i traguardi professionali già raggiunti in una carriera ad alti livelli nel mondo del cinema e il legame comunque vivo con la comunità locale, che ha portato negli anni il pubblico italiano a identificare Fabio con la Romagna, e con Santarcangelo in particolare. La simpatia e il calore umano che creano empatia immediata e spontanea con il pubblico, insieme alla capacità di raccogliere una tradizione culturale importante e significativa proiettandola nel futuro attraverso il filtro del proprio talento, sono qualità unanimemente riconosciute a Fabio De Luigi. Per questo – conclude il sindaco – sarà un piacere e un onore premiarlo e averlo con noi durante il saluto di fine anno”.
Fabio De Luigi (da ComingSoon.it) – Fabio De Luigi nasce a Santarcangelo di Romagna l'11 ottobre del 1967. La sua prima passione non è la recitazione ma lo sport, per la precisione il baseball, che lo porta da ragazzo a giocare in Serie A1 prima con il Santarcangelo e poi con il Rimini Baseball. Il debutto come comico avviene nel 1990 con la partecipazione al concorso “La Zanzara D’oro”, in cui conquista il quarto posto. Seguono diversi spettacoli teatrali, fra cui “La vera storia di Fabio” e “Tafano Show”, diretto da Antonio Catania. Il successo arriva grazie al piccolo schermo quando Fabio, che è entrato a far parte dell’allegra brigata di “Zelig”, si fa notare dalla Gialappa’s Band. Santin, Taranto e Gherarducci lo includono subito nella famiglia dei vari “Mai dire…”, permettendogli di inventare personaggi buffissimi che segneranno la storia dell’intrattenimento televisivo. Sempre in ambito tv è da ricordare “Love Bugs”, sitcom che va in onda dal 2004 al 2007 e che vede l’attore affiancare Michelle Hunziker. Fabio De Luigi approda al cinema nella seconda metà degli anni ’90: appare in “Nitrato d’argento” – ultima opera di Marco Ferreri – e poi si unisce al cast di “Matrimoni”. Un ruolo più significativo lo ottiene poco tempo dopo in “Asini”, nel quale divide la scena con Claudio Bisio. Altro film di rilievo è “Se fossi in te” di Giulio Manfredonia, che dirige l’attore anche in “È già ieri”, remake del celebre “Ricomincio da capo”. Tra i personaggi più belli che De Luigi interpreta in questo periodo c'è l’Aldo Chimenti di “Un Aldo qualunque”, commedia di Dario Migliardi. Nel 2004 De Luigi scrive insieme a Davide Cocchi la sceneggiatura di “Ogni volta” che te ne vai, di cui è anche protagonista e che lo riporta nella sua Romagna, terra del liscio e di Raoul Casadei (che nel film ha una piccola parte). L’avvenimento cinematografico più importante di inizio secolo è l’ingresso nella squadra del cinepanettone, ancora rigorosamente targato Neri Parenti. L’esordio è con “Natale a New York”, a cui seguiranno “Natale in crociera” e “Natale a Rio”. Di lì a poco, De Luigi avvia un’altra fruttuosa collaborazione: quella con Gabriele Salvatores, che in “Come Dio comanda” gli assegna un ruolo secondario, per poi renderlo interprete principale di “Happy Family”, nei panni di uno sceneggiatore. Dal 2009 Fabio De Luigi è protagonista di diversi film diretti da Fausto Brizzi, che lo vuole prima in “Ex”, poi in due commedie che raccontano la guerra fra i sessi (“Maschi contro femmine” e “Femmine contro maschi”) e infine in “Com’è bello far l’amore”. Da segnalare anche il sodalizio con Alessandro Genovesi, che reinterpretando una sitcom britannica lo affianca a Cristiana Capotondi in “La peggior settimana della mia vita”. Il regista bissa la formula e la formazione con “Il peggior Natale della mia vita” per poi realizzare, di nuovo insieme a De Luigi, anche “Soap Opera”. La sfida di un personaggio diverso dal solito arriva con “Aspirante vedovo”, remake del film con Alberto Sordi “Il vedovo”, nel quale duetta con Luciana Littizzetto. Compagno di set di Laetitia Casta in “Una donna per amica”, nel 2015 l’attore è un sacerdote nel primo film da regista di Alessandro Siani, “Si accettano miracoli”. Nel 2016 passa dietro la macchina da presa, dirigendo se stesso, Vittoria Puccini e l’esordiente Angelo Duro nella garbata commedia “Tiramisù”. Nel 2017 è accanto a Elio Germano nella commedia di Edoardo Falcone “Questione di Karma”.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:17