Descrizione
Saranno due giornate ricche di appuntamenti quelle di giovedì 12 e venerdì 13 settembre a Santarcangelo per la rassegna Cantiere poetico.
Alle ore 16 presso la Biblioteca Comunale A.Baldini presentazione del libro Tutte le poesie 1946-2011 di Elio Pagliarani con la partecipazione di Ennio Grassi, Cetta Petrollo Pagliarani e letture di Nicoletta Fabbri. Il volume, a cura di Andrea Cortellessa edito da Il Saggiatore (2019), contiene l’intera produzione poetica di Elio Pagliarani: dalle prime poesie degli anni cinquanta agli inediti dell’ultimo periodo. Attraverso questa raccolta è possibile finalmente seguire il percorso di un autore che ha saputo costantemente reinventarsi nel corso del tempo, sperimentando attraverso il linguaggio, allargandone le maglie per parlare d’ogni cosa: principi di fisica, concetti filosofici, teorie economiche, vita quotidiana, sentimenti universali. L’ultimo cantore della classe operaia, una delle più prolifiche voci poetiche del Novecento, Pagliarani ha saputo fotografare il reale, ma anche giocare con la lingua e i suoi ritmi, come hanno saputo fare soltanto i più grandi poeti di tutti i tempi.
Alle ore 17 presso il Torrione di via Ruggeri, Luigi Cilumbriello e Annalisa Teodorani presentano l’ultimo appuntamento di Esercizi di poesia collettiva. Un allenamento di versi rivolto a scrittori, poeti, attori, lettori e cittadini: chiunque sia interessato può partecipare senza alcuna prenotazione.
Proseguendo l’omaggio a Elio Pagliarani, alle ore 18 e alle ore 23 (due repliche) al Teatro Il Lavatoio è possibile assistere alla prova aperta di un nuovo processo creativo. Federica Bastoni e Marcello Gori per l’Ateneo del Libero Pensiero presentano La ragazza Carla, una performance multidisciplinare liberamente ispirata al poema di Elio Pagliarani (posti limitati, prenotazione obbligatoria). Pubblicato solo nel 1961 ma scritto nell'immediato dopoguerra, La ragazza Carla racconta in versi l'educazione sentimentale di una sottoproletaria milanese, dall'iscrizione a una scuola di dattilografia al primo impiego in una ditta di import-export, sullo sfondo di una città frenetica e fagocitante. Oggi, a oltre mezzo secolo di distanza, colpisce ancora per la straordinaria ricerca sul ritmo e sull'espressività della lingua, e per il particolare straniamento che si prova confrontando l'immagine di una città dinamica, in perenne movimento, proiettata verso il futuro con il sotterraneo e arcaico grido, a tratti decisamente antimoderno, del poeta. Al Cantiere Poetico per Santarcangelo verrà presentato un primo studio di un nuovo processo creativo, un'occasione per riflettere sullo spazio scenico e sulla sua costruzione crossmediale.
Alle 19.30 al Supercinema è in programma la proiezione del film Le strelle nel fosso, regia di Pupi Avati. A seguire, dalle 21.30, incontro con Pupi Avati dal titolo La poesia del cinema, con la partecipazione di Gianfranco Miro Gori. Quarant'anni al servizio del cinema hanno trasformato Pupi Avati in un vero e proprio maestro italiano della settima arte. In primis è stato un cinema manifesto dell'orrore e della futilità del presente con un'esaltazione di un passato unico, reso malinconico dai temi musicali (altra sua grandissima passione), poi è diventato il cinema della rinascita e della rivincita dai flop commerciali che si sono susseguiti intorno agli anni Novanta. E oggi, ruvido e sentimentale allo stesso tempo, saggio e illuminato, Avati è uno dei re incontrastati di Cinecittà.
Venerdì 13 settembre alle ore 17 in Piazza Ganganelli si apre la quinta edizione della mostra mercato dell’editoria indipendente InVerso con il Cantiere Poetico. Parteciperanno gli editori: Aiep, Battaglia, Clown Bianco, Goodfellas, Interno4, Iperborea, Lur, Manni, Milena, Moretti&Vitali, Oligo, Pagina Uno, Quodlibet, Sabir, Voland e la libreria The Book Room di Santarcangelo.
La mostra mercato è accompagnata da un ricco programma di incontri: alle ore 18.00 Le Parole del circolo del giudizio. Dal dialetto all’italiano, di e con Gianfranco Miro Gori, accompagnato sul palco dalla fisarmonica di Mirko Catozzi. Alle ore 19.00 Chi conosce Baldini non finisce mai di rileggerlo: Ermanno Cavazzoni presenta Piccola antologia in lingua italiana di Raffaello Baldini, Quodlibet edizioni; a intervistarlo la giornalista Rita Giannini, letture a cura di Pierpaolo Paolizzi. Alle ore 23.00, infine, è il momento di Quello che ho capito di Fabrizio De André: riflessioni, musica e letture intorno all’opera di Faber di e con Federico Dragogna (paroliere e chitarrista de I Ministri e tanto altro). Sul palco come special guest ci sarà anche Federico Mecozzi.
Sempre venerdì 13, alle ore 21.30 il Teatro Il Lavatoio ospita Il guscio rotto, progetto speciale di Teatro Valdoca e Mariangela Gualtieri per il Cantiere poetico (posti limitati, apertura teatro ore 20.45). L’autrice e interprete descrive così questo ‘rito sonoro’, alla sua prima rappresentazione: “Vorrei per una volta mettere insieme il poco che ho scritto in dialetto, e poi qualche filastrocca bizzarra e infine le lingue rotte su cui tanto ho lavorato in teatro. Tre ambiti della phonè che amo moltissimo e che ora torno a sperimentare. Ed è per me bello cominciare a farlo in questa occasione, nella comunità parlante dei cari maestri romagnoli, dentro un Cantiere che tiene vivo il fuoco della lingua e su quello si interroga. Vorrei lanciarmi in quella tenerezza, follia e barbarie che è la lingua piccola e sgangherata dei giochi, del corpo, della gioia o bestialità del corpo, dell’ingiuria, della ninna nanna, del motto o dello scherzo. La lingua spesso ritrova vitalità in ciò che è piccolo, domestico, infantile, sdentato, depensato, terrigno. Bambini e anziani la sanno lunga su questa capacità di galoppare storto, di parole che nascono o rinascono dal proprio guscio rotto”.
Da seguire anche la comunicazione degli eventi del Cantiere, che offre sia il giornalino autoprodotto POEzine di Altalena Fanzine che il diario di viaggio Scarabócc di Cristiano Sormani Valli.
Come ogni anno, il Cantiere poetico ambisce alla creazione di opere originali caratterizzate dalla contaminazione tra le arti, opere che possano restituire alla contemporaneità la materia vitale di un patrimonio poetico e che aspirano a parlare anche alle generazioni più giovani. Dopo aver dedicato le precedenti alle figure di Raffaello Baldini, Giuliana Rocchi, Nino Pedretti e Tonino Guerra, l’edizione 2019 muove dalla suggestione di un libro di Marco Balzano, Le parole sono importanti. Dove nascono e cosa raccontano.
“Noi contempliamo le parole, le interroghiamo, ne ricostruiamo diacronicamente la storia, a volte ne agguantiamo un etimo preciso, ma la totalità del significato continua a sfuggirci. È in questa scommessa impossibile che vive il linguaggio: abbracciare una volta per tutte il senso ultimo delle parole e non riuscirci mai. Eppure è proprio questa impossibilità di esaurirne il senso che ci spinge a ripeterle, a riempirle di significati che si rinnovano e che rispecchiano i nostri cambiamenti. È questo rivelarsi senza mai svelarsi che le rende eternamente affascinanti. Come la poesia”.
Il Cantiere poetico – a cura di Fabio Biondi – sarà affiancato come di consueto da InVerso, la cui programmazione è curata da Massimo Roccaforte: dal 13 al 15 settembre piazza Ganganelli sarà animata da una mostra mercato del libro unica nel suo genere e incontri con autori ed editori.
Il Cantiere poetico per Santarcangelo è un progetto promosso e sostenuto da Comune di Santarcangelo e FoCuS - Fondazione Culture Santarcangelo, con il contributo dell’IBC – Istituto dei beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e la collaborazione di Associazione culturale l'arboreto e Associazione culturale Interno4.
Ingresso a contributo libero
Abbiamo scelto di lasciare a ogni spettatore la libertà e la responsabilità di riconoscere alle singole proposte e al programma nel suo insieme il “valore” che desidera corrispondere.
A cura di
Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:22