Descrizione
La Giunta comunale ha approvato un protocollo d’intesa con Buzzi Unicem Spa per la redazione di un progetto di fattibilità per valutare la riqualificazione e il recupero dell’area dell’ex cementificio. Già inserito all’interno del Poc 1 approvato dall’Amministrazione comunale nel 2017, l’intervento di rigenerazione dell’intero ambito che si estende su un’area complessiva di 209.000 metri quadrati è orientato alla creazione di un "polo culturale e della produzione creativa", con il parziale riuso delle strutture esistenti.
“L’intesa raggiunta con Buzzi Unicem costituisce un passo avanti decisivo per recuperare un’area di importanza strategica non solo per Santarcangelo, ma per l’intera Valmarecchia”, commenta con soddisfazione la sindaca Alice Parma. “Con questo accordo diamo avvio a una progettazione di massima, uno studio di fattibilità tecnico-economica che definirà tempi ed elementi essenziali del progetto, sulla base degli obiettivi fissati dal Piano operativo comunale, creando le condizioni per attingere a finanziamenti pubblici e per promuovere il progetto nei confronti di promotori economici. Obiettivi che in primo luogo riguardano la ricucitura del tessuto urbanizzato presente lungo via Santarcangiolese e la riqualificazione dell’intera frazione di San Michele – aggiunge la sindaca Parma – attraverso la valorizzazione di spazi all’aperto, ma anche al chiuso, per attività culturali e del tempo libero grazie al parziale riuso delle strutture esistenti. Questa destinazione è chiaramente legata alle importanti esperienze che Santarcangelo può vantare nei campi del teatro e del cinema, delle arti figurative e della musica, nonché al mondo della creatività e della moda. Un secondo obiettivo, non meno importante, riguarda la valorizzazione paesaggistica del parco naturale del Marecchia, che lambisce l'area e che collega la Valmarecchia al mare con percorsi cicloturistici, ipotizzando anche strutture ricettive all'aperto e attrezzature legate allo sport e al tempo libero. L’intesa con Buzzi Unicem è un punto di partenza per un percorso che richiederà ancora del tempo, ma sicuramente è un buon inizio”.
Per l’assessore alla Pianificazione urbanistica Filippo Sacchetti l’atto di indirizzo per lo studio di fattibilità vede al centro la cultura quale elemento portante dell’intervento di rigenerazione del costruito e dei corpi di fabbrica ancora presenti. “L’accordo pubblico-privato – commenta l’assessore Sacchetti – permetterà di ripensare l’intera area del cementificio dismesso come luogo di sperimentazione e di sostenibilità ambientale. Lo studio diviso in due fasi permetterà infatti di analizzare le strutture esistenti, individuare i soggetti e le attività potenzialmente interessate, le attività e i servizi complementari (dalla ristorazione al ricettivo fino al residenziale), per arrivare a definire un primo schema progettuale. Con la seconda fase verranno invece definiti il progetto di fattibilità tecnico-economica, la stima preliminare dei costi di intervento, un programma di attività e di interventi articolato per fasi oltre al piano economico-finanziario suddiviso per stralci e, infine, il cronoprogramma degli interventi”.
Il gruppo di lavoro per la redazione del progetto di fattibilità sarà costituito da professionisti incaricati dalla Buzzi Unicem, che provvederanno alla redazione del progetto di fattibilità sulla base delle modalità e nei tempi stabiliti dal protocollo d’intesa. Due le fasi previste: la prima si dovrà concludere entro 120 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo, mentre per la seconda fase sono previsti ulteriori 90 giorni. Sarà invece compito del Comune gestire i necessari contatti con le altre Amministrazioni pubbliche (Comuni della Valmarecchia, Provincia e Regione in primis), eventualmente mediante l’adesione al protocollo di intesa o attraverso la sottoscrizione di un accordo territoriale, per garantire una forte condivisione del progetto fin dalla fase di impostazione, e per individuare i possibili canali pubblici di finanziamento.
“Non possiamo non sottolineare una volta di più – concludono la sindaca Alice Parma e l’assessore Filippo Sacchetti – l’attenzione e la disponibilità della società Buzzi Unicem, che ha riconosciuto il preminente interesse pubblico dell'intervento di riqualificazione, dimostrando la volontà di collaborare fattivamente con l’Amministrazione comunale per facilitare il recupero dell’area, terminata l’attività produttiva. Un ringraziamento che va allargato alla Regione Emilia-Romagna e alla Provincia di Rimini per aver riconosciuto, nel corso degli incontri preliminari, il valore e le potenzialità dell’intervento”.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:27