Descrizione
Comune di Santarcangelo e Regione Emilia-Romagna hanno messo a punto un preliminare di accordo per la realizzazione di nuove indagini conoscitive e per definire le modalità di progettazione degli interventi di messa in sicurezza delle grotte e del centro abitato di Santarcangelo. È quanto concordato nella mattinata di oggi (giovedì 9 gennaio) al termine di un incontro fra la sindaca Alice Parma, la vicesindaca Pamela Fussi, l’assessore alla Pianificazione territoriale Filippo Sacchetti, l’assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa, Protezione civile, Politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo, i tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile insieme a quelli dell’Amministrazione comunale.
Il preliminare di accordo di programma – messo a punto al termine di un sopralluogo in alcune grotte private e pubbliche – prevede il completamento degli studi e dei rilievi già eseguiti nelle cavità artificiali, con particolare attenzione a quelle non più attive o inaccessibili perché non utilizzate, la mappatura delle sorgenti naturali e dei pozzi di raccolta, e più in generale la possibilità di affinare le conoscenze del contesto strutturale geologico del colle Giove. È inoltre previsto che i vari attori istituzionali si scambino informazioni, conoscenze, studi, dati geologici e idrogeologici, mentre un programma coordinato delle attività di controllo garantirà tempi certi per lo studio e l’efficacia degli interventi.
L’accordo permetterà infatti di progettare e programmare le azioni di salvaguardia più urgenti e quelle più a lungo termine. La progettazione, al finanziamento della quale provvederà la Regione, costituirà la base indispensabile per avanzare richieste di fondi a vari livelli: europeo, ministeriale e regionale.
La definizione di un nuovo accordo di programma, della durata di due anni, fa seguito agli interventi messi in campo negli ultimi anni per salvaguardare sia i siti di proprietà privata che quelli di proprietà comunale.
È in tale contesto, caratterizzato dall’elevato numero di ipogei presenti nel centro storico alto, dalla recente scoperta di nuove grotte e dalla possibilità di valorizzazione delle stesse che l’Amministrazione comunale e la Regione hanno concordato di definire un nuovo e più consistente piano di opere, l’entità esatta delle quali sarà nota al termine delle indagini e degli studi previsti dall’accordo di programma.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:25