Descrizione
“Prospettive”, si chiama così l’installazione di verde urbano prevista in via don Minzoni il cui montaggio inizierà domani (venerdì 18 dicembre): una sosta nelle vie del centro commerciale naturale dove lo spazio pubblico diventa sempre più accogliente e luogo per fermarsi, osservare e conversare. L’idea è dell’associazione Città Viva, che in collaborazione con l’Amministrazione comunale ha realizzato un arredo urbano formato da una serie di composizioni con sedute, spazi verdi e alberati e portabici.
Un progetto ovviamente compatibile con lo spazio dove andrà a inserirsi, garantendo la viabilità e il passaggio degli automezzi adibiti al rifornimento delle merci e, se necessario, anche la momentanea rimozione in occasione di eventi o particolari manifestazioni.
Sviluppata dallo studio di paesaggismo e arredo urbano “I Progettisti” di Santarcangelo, l’installazione sarà un mix funzionale di verde e sedute per potersi accomodare, guardare le vetrine e osservare gli elementi architettonici. “Siamo veramente grati all’associazione Città Viva – commentano la vicesindaca Pamela Fussi e l’assessora alle Attività economiche Angela Garattoni – sia per aver avanzato e realizzato una proposta per rendere più attraente la nostra città sostenendone i costi, ma anche per l’idea di fondo, cioè di creare delle prospettive, degli sguardi, dei punti di osservazione. In sostanza un invito a fermarsi, a prendersi del tempo per una sosta, prestando attenzione a cosa c’è intorno a noi”.
Composto da otto elementi indipendenti fra loro ma raggruppati in modo da poter creare uno spazio verde vivibile, il modulo collocato nella centralissima via don Minzoni avrà tre sedute in legno, quattro fioriere in ferro grezzo e una rastrelliera per le biciclette. Piante (ciliegi giapponesi), essenze, colori e profumi creeranno una stagionalità colorando la via con composizioni capaci di sorprendere durante tutte le stagioni.
“Il modulo installato in via don Minzoni che verrà inaugurato domenica 20 dicembre, va considerato come un prototipo che potrà essere replicato in altre vie – aggiungono la vicesindaca Fussi e l’assessora Garattoni – compatibilmente con le dimensioni delle stesse e con le attività ospitate. In ogni caso non si tratta di installazioni invasive, la cui flessibilità permette di creare composizioni con un diverso numero di moduli senza tuttavia perdere l’intento di abbellire il contesto urbano per viverlo con maggiore attenzione e rispetto”.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:26