Descrizione
Sono più di tremila – 3.017 per la precisione – gli alunni delle scuole e dei servizi educativi di Santarcangelo che la prossima settimana cominceranno l’anno scolastico 2021/22. In dettaglio, sono 101 gli iscritti al nido, 522 alle scuole dell'infanzia, 952 alle primarie, 823 alle medie e 619 all’Itse “Rino Molari”. Per garantire un ritorno a scuola in piena sicurezza, le misure anti-Covid attuate nel corso del precedente anno scolastico sono state confermate, con alcune integrazioni.
Il servizio mensa, ad esempio, continuerà a essere svolto con l’ausilio di personale aggiuntivo per garantire le attività di sanificazione, con un costo supplementare di 12.270 euro di cui si farà interamente carico l’Amministrazione comunale con risorse proprie, senza costi aggiuntivi per le famiglie. Saranno in totale 952 bambine e bambini che ogni giorno usufruiranno del servizio di ristorazione scolastica tra nidi, primarie e scuole dell’infanzia.
Sono 123, invece, gli alunni iscritti al servizio di trasporto scolastico, organizzato con un riempimento massimo dell’80 per cento, l’obbligo di igienizzazione delle mani, distanziamento e uso della mascherina. Prevista inoltre la presenza di un accompagnatore per ogni scuolabus e di addetti alla vigilanza fuori dai plessi scolastici, per assicurare il distanziamento, il presidio delle strade scolastiche e la gestione degli ingressi differenziati alla Pascucci, alle due sedi della scuola media e al Molari. La spesa, in questo caso, ammonta a 59.500 euro, a cui si aggiunge quella per il servizio di trasporto personalizzato dedicato agli studenti santarcangiolesi con disabilità che frequentano le scuole superiori a Savignano e Rimini, con uno stanziamento passato da 43.762 a 91.456 euro.
In generale, è proprio sul fronte del sostegno alla disabilità che l’Amministrazione comunale impiega le risorse più consistenti: le ore di assistenza educativa, infatti, sono state incrementate passando dai 469.448 euro dello scorso anno agli attuali 614.578, cui si aggiungono 96.000 euro per l'assistenza educativa durante i centri estivi. In totale sono 87 gli studenti con disabilità per i quali il Comune mette a disposizione l’educatore assistenziale.
Sono invece 100 i bambini e le bambine che usufruiscono del servizio di pre e post scuola, per circa 1.400 ore annue presso le scuole primarie e dell’infanzia. La finalità del servizio – che consiste nell’accoglienza degli alunni in orario immediatamente precedente e successivo alle lezioni – è quella di ampliare e modulare gli orari di apertura della scuola in modo da facilitare la conciliazione con gli orari di lavoro dei genitori. Allo stesso tempo, il servizio offre agli alunni un’attività educativa, ludica e ricreativa, creando un ambiente educativo significativo sotto il profilo relazionale, in grado di creare coesione nel gruppo dei bambini e improntato a criteri di ascolto e comunicazione reciproca.
Per quanto riguarda l’educazione fisica, non essendo possibile rispettare i distanziamenti previsti dalle norme vigenti per la palestra della scuola media Franchini, anche quest’anno proseguirà la collaborazione con la scuola finalizzata all’utilizzo di spazi extrascolastici. L’attività fisica verrà infatti realizzata da alcune classi al Pala Sgr, con una spesa di 20.000 euro sostenuta dall’Amministrazione comunale.
Anche per i nidi d’infanzia è confermata la principale misura di sicurezza, che consiste nell’assicurare gruppi stabili di bambini e adulti – ciascuna sezione con i propri educatori e operatori scolastici – evitando l’interazione tra gruppi di sezioni diverse. A tale scopo è stato potenziato l’organico del personale ausiliario del nido Mongolfiera per una spesa di circa 8.000 euro. Il progetto di ambientamento media il modello pedagogico del servizio con i protocolli di sicurezza anti Covid-19 emanati dalle autorità competenti: proprio per garantire il rispetto delle misure di sicurezza, verranno valorizzati e utilizzati tutti gli spazi interni e le aree esterne.
Le attività educative e didattiche, dopo il lungo periodo di limitazione dei contatti sociali, consentiranno ai bambini del nido di vivere una pluralità di momenti e situazioni educative connotate in senso ludico che li stimoleranno nei differenti ambiti di sviluppo senso-motorio, affettivo-sociale e cognitivo. Il modello pedagogico è quello del “se faccio conosco”, una pedagogia del fare in cui i bambini agiscono attivamente e attraverso il loro agire sperimentano e apprendono.
I nidi d’infanzia del Comune di Santarcangelo utilizzano il giardino come un’attività il più possibile quotidiana in tutte le stagioni e ne valorizzano la funzione nel patto educativo con le famiglie. Lo spazio esterno e quello interno vengono infatti considerati un ambiente educativo unico, un continuum, dove sia il “dentro” che il “fuori” sono oggetto di una progettazione specifica.
“Come Amministrazione comunale abbiamo confermato e dove necessario rafforzato le misure per il contrasto alla diffusione del Covid-19, dall’utilizzo degli spazi esterni all’attenzione per il trasporto scolastico, dal servizio mensa all’assistenza educativa”, afferma l’assessora alla Scuola e ai Servizi educativi, Angela Garattoni. “Un maggiore impegno che in termini economici equivale a un aumento di spesa di circa 300.000 euro rispetto allo scorso anno e che in termini organizzativi ha comportato un grande lavoro da parte delle direzioni didattiche, del personale scolastico, degli operatori sociali e delle famiglie coinvolte, oltre che della struttura comunale. Per questo – conclude l’assessora – tengo in particolare a ringraziare tutti quanti per le sinergie attivate al fine di iniziare questo anno scolastico nel migliore dei modi”.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:31