Descrizione
“Aspettiamo i ragazzi come un grande dono”: con queste parole la dirigente scolastica dell’istituto Einaudi-Molari Maria Rosa Pasini manifesta la propria soddisfazione agli studenti delle superiori per il ritorno della didattica in presenza al 50 per cento da lunedì 18 gennaio. Parole cariche di emozione che condivido pienamente, nella consapevolezza che siamo di fronte a un piccolo passo per il ritorno alla normalità di una generazione profondamente segnata dall’emergenza sanitaria.
Una generazione che non solo rischia un impoverimento educativo, ma ha perso un luogo di socializzazione, di relazione e di crescita professionale e personale. Nonostante gli encomiabili sforzi di tutto il sistema scolastico, già da tempo abbiamo capito che la didattica a distanza non può che essere una soluzione temporanea per far fronte a un’emergenza improvvisa.
È per questa ragione che tantissimi studenti ormai da mesi chiedono a gran voce e con ogni mezzo di poter riprendere la scuola in presenza: una richiesta che mai ci saremmo immaginati potesse provenire dai ragazzi in maniera così determinata, e che segna quindi la drammaticità della situazione attuale. Una richiesta arrivata proprio ieri anche da alcuni studenti dell’istituto Einaudi-Molari che hanno scritto alla dirigente scolastica, all’assessore regionale alla scuola e all’Amministrazione comunale di Santarcangelo per evidenziare la necessità di un ritorno alla didattica in presenza, sottolineando che diritto alla salute e allo studio costituiscono diritti fondamentali dell’individuo non alternativi fra loro.
È nella consapevolezza del grande valore della didattica in presenza, ribadito anche dalla recente decisione del TAR dell’Emilia-Romagna, che accogliamo con favore il ritorno in classe al 50% da lunedì 18 gennaio. Affinché il rientro avvenga nella massima sicurezza possibile, abbiamo collaborato con la Prefettura, nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, con la provincia di Rimini, Start Romagna e direzione didattica per definire le modalità organizzative per garantire il rispetto delle disposizioni igienico-sanitarie in occasione dell’ingresso e dell’uscita da scuola.
L’attenzione si concentrerà in particolare sull’hub di piazzale Esperanto, punto di arrivo e partenza degli autobus, collegato all’istituto Molari e alle scuole medie dalla nuova strada scolastica di via Orsini, dove è vietato il transito dei veicoli nel tratto compreso tra le vie San Marino e la scuola Franchini dalle ore 7,45 alle 8,10 e dalle 12,45 alle 13,20.
Da lunedì 18 gennaio la fermata degli autobus della linea 90 (direzione Savignano) si sposta dalla banchina a ridosso della stazione a quella centrale per consentire un maggior distanziamento tra i passeggeri. Ad assistere gli studenti e garantire il rispetto delle disposizioni igienico-sanitarie nel corso delle operazioni di salita e discesa dai mezzi, nei prossimi giorni in piazzale Esperanto saranno presenti anche operatori Start Romagna e dell’Amministrazione comunale e gli agenti della Polizia Locale di Vallata. La presenza degli operatori resterà nei giorni successivi finché non sarà ritenuta necessaria per il rispetto delle norme anti-Covid, mentre nell’area e lungo il percorso per arrivare al polo scolastico è già stata installata un’apposita segnaletica provvisoria per guidare gli studenti.
A fronte di questa importante riorganizzazione del servizio, raccomando a tutti gli studenti e alle famiglie un atteggiamento collaborativo e scrupoloso, così da poter iniziare un ritorno alla normalità nella massima serenità e sicurezza possibili. Ma non basta, la possibilità dei ragazzi di tornare a scuola dipende da tutti noi: un comportamento individuale attento e rispettoso delle disposizioni igienico-sanitarie permette l’abbattimento dei contagi da Covid-19, dando quindi ai ragazzi la possibilità di poter proseguire le lezioni in presenza.
Per gli studenti e tutto il sistema scolastico, per tutte le attività economiche ancora chiuse o soggette a pesanti restrizioni, per i lavoratori in difficoltà, siamo chiamati a fare ognuno la propria parte. Da oggi entrano in vigore nuove disposizioni per contrastare la diffusione del Coronavirus, mentre la Regione Emilia-Romagna resta ancora in zona Arancione: vi chiedo ancora una volta di agire con il buon senso e la massima responsabilità per salvaguardare la propria salute e quella degli altri.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:31