Descrizione
Spiagge e località balneari della Riviera Romagnola, città d’arte e monumenti Unesco, eccellenze Dop e Igp della Food Valley emiliano-romagnola, aree naturalistiche e botteghe d’arte e di artigianato artistico: l’eccellenza dell’Emilia-Romagna nel documentario di 90 minuti dal titolo “50 Gründe, die Emilia-Romagna zu lieben” (“50 Motivi per amare l’Emilia-Romagna” – In viaggio in una delle Regioni più belle d’Italia) – La trasmissione in onda in prima assoluta venerdì 10 febbraio alle 20.15, sulla rete di Berlino-Brandeburgo RBB (Rundfunk Berlin-Brandenburg) del principale gruppo radiotelevisivo tedesco ARD – Il programma fa parte di una serie seguita da circa 1 milione di spettatori – Le riprese si sono svolte dal 20 settembre al 10 ottobre del 2022 con il coordinamento di APT Servizi Emilia-Romagna – Previste numerose repliche su altri 16 canali del gruppo ARD (30 Favoriten: 50 Gründe, die Emilia-Romagna zu lieben | ARD Mediathek).
Dalle spiagge della Riviera Romagnola, a Bologna, culla di cultura e di un’antica tradizione culinaria, passando per luoghi d’arte, aree naturalistiche, antiche botteghe gastronomiche e di artigianato: sono ben 50 le ragioni per amare l’Emilia-Romagna secondo ARD, il principale gruppo radiotelevisivo tedesco.
Cinquanta eccellenze turistiche, descritte in un lungo documentario di 90 minuti dal titolo “50 Gründe, die Emilia-Romagna zu lieben” (“50 Motivi per amare l’Emilia-Romagna”. Sottotitolo: “In viaggio in una delle Regioni più belle d’Italia”), che sarà trasmesso dalla rete di Berlino-Brandeburgo RBB (Rundfunk Berlin-Brandenburg) in prima assoluta venerdì 10 febbraio alle 20:15, dopo il notiziario delle 20 (30 Favoriten: 50 Gründe, die Emilia-Romagna zu lieben | ARD Mediathek). Il documentario rientra in un format le cui destinazioni cambiano ad ogni puntata, seguita mediamente da un pubblico compreso fra 750mila e 1,2 milioni di spettatori (sono previste, dopo la prima messa in onda, repliche su altri 16 canali del gruppo ARD). Soddisfazione da parte dell’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini, per questa grande occasione di visibilità, in vista delle vacanze primavera-estate dei tedeschi, che arricchisce le attività promozionali della Regione attualmente in corso sui mercati di lingua tedesca. Le riprese, realizzate dal cameraman Stefan Bruse per la regia di Stephan Düfel, si sono svolte dal 20 settembre al 10 ottobre dello scorso anno, con il coordinamento di APT Servizi Emilia-Romagna.
Con un caloroso “Benvenuti in Emilia Romagna” da parte di Lella e Marina Magnani, madre e figlia titolari di una storica piadineria riminese, ha inizio il documentario, che parte dalla Riviera, il cinquantesimo motivo per amare la Regione. Ecco le riprese delle spiagge di Rimini, in un piacevole fuori stagione, con il nuovo “Parco del Mare”, il lungomare pedonalizzato, poi il famoso Porto Canale Leonardesco di Cesenatico (FC), con il Museo della Marineria, quindi Comacchio (Fe) la “piccola Venezia”. Prosegue il “conto alla rovescia” dei motivi per amare la nostra Regione. Grande l’amore del regista per il Patrimonio culturale di questa terra. In Romagna, merita una vista il centro storico di Rimini, “che piace molto ai tedeschi”, precisa la voce fuori campo del documentario, mentre le riprese accompagnano il racconto svelando alcuni gioielli come Castel Sismondo e il Fellini Museum, unico “museo diffuso” dedicato al Maestro, per poi spostarsi a Ravenna, Capitale del Mosaico e sede della Tomba di Dante, e a Ferrara, con il Palazzo dei Diamanti, con i suoi 12mila blocchi di marmo di forma piramidale. In Emilia, la narrazione spazia da Modena – con il Duomo e la torre civica “Ghirlandina” Patrimonio Unesco e il monumento al grande tenore Luciano Pavarotti, nonché culla della Motor Valley, con le tappe al MEF – Museo Enzo Ferrari, e alla collezione del Museo Stanguellini – a Parma, città d’arte il cui simbolo, il Teatro Regio, rende omaggio a Giuseppe Verdi. Sempre nel parmense, occupa un posto di rilievo anche il “Labirinto della Masone” di Fontanellato – “un giardino di oltre 200 mila tipi diversi di canneti”, prosegue il racconto. L’ultima tappa culturale attraverso l’Emilia-Romagna è il suo Capoluogo, Bologna, con una ripresa a volo d’uccello sulla collina del Santuario di San Luca e i suoi 4 km di Portici, “Patrimonio Unesco dal 2021”, precisa la voce fuori campo. Anche la ricca tradizione artistica è tra le ragioni che meritano un viaggio. Dalle tele stampate della stamperia Marchi, il più antico negozio di Santarcangelo di Romagna (Rn), alla Casa Museo di Secondo Casadei, Re del liscio, a Savignano sul Rubicone (FC). “Un amore per il liscio che i tedeschi hanno portato oltre confine”, dice la figlia di Secondo, Riccarda Casadei, ripresa insieme alle figlie e nipoti. Nel documentario anche Brescello, nella bassa reggiana, piccola cittadina famosa per i film di Don Camillo e Peppone, “personaggi molto amati in Germania”, precisa la voce fuori campo.
Un posto di rilievo nel documentario è poi occupato dalla cucina tipica, con i prodotti Dop e Igp e le botteghe di gastronomia. La Piadina Romagnola Igp, lavorata nel reportage da Lella Magnani e da sua figlia Marina”, la Coppia Ferrarese Igp, preparata manualmente tutti i giorni al “Panificio Pasticceria Sergio Perdonati”, il Formaggio di Fossa di Sogliano Dop (FC), stagionato per 3 mesi nelle “fosse” seguendo una tradizione che risale alla fine del 1400. E ancora, in terra emiliana, il Lambrusco, la Torta fritta e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, mentre le riprese si soffermano sulla sua storica produzione nell’Azienda Agricola della famiglia Pedroni. Immancabile nell’elenco delle eccellenze gastronomiche la città di Parma, con Daniele de “La Prosciutteria”, che fa assaggiare al regista il famoso Prosciutto di Parma Dop nelle sue diverse stagionature. Qui viene anche prodotto il “Re” dei formaggi, il Parmigiano Reggiano Dop, ripreso al Caseificio “Ciao Latte”, socio del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Conclude la rassegna delle specialità la Mortadella Bologna IGP. “Proprio a Bologna, nella cassaforte del “Palazzo della Mercanzia”, sede della Camera di Commercio – racconta la voce fuori campo – è conservata l’eredità culinaria di questa città, tra cui la vera ricetta del ragù bolognese, che richiede 4 ore di cottura, e la misura aurea della tagliatella.
Per finire, ma non in ordine di importanza, l’Emilia-Romagna conquista il cuore dei turisti con le sue aree naturalistiche. Nella puntata si vedono la lunga spiaggia di sabbia della “Bassona”, nel ravennate, e il Parco del Delta del Po, Patrimonio Unesco, “habitat naturale di oltre 300 specie di uccelli, inclusi i fenicotteri e i cavalli della Camargue”, commenta la voce mentre scorrono le immagini. Riprese anche la “Pietra di Bismantova” nell’Appennino Reggiano, le bellezze paesaggistiche nei dintorni dei Castelli di Matilde di Canossa. Spazio anche alle biologhe del Cestha, importante centro di ricerca e salvataggio di tartarughe marine del ravennate. Per il regista un punto di merito, dato che nel Mare Adriatico, spiega, “nuotano circa 70mila esemplari di testuggini”.
Sullo schermo sono passati, al termine del documentario, 90 minuti di omaggio all’Emilia-Romagna, che il regista, in conclusione, sintetizza con queste parole: “Tutta la Regione possiede questo “mix irresistibile”: arte, cultura e gioia di vivere. Ecco perché per noi è stato molto semplice trovare i 50 motivi per amare l’Emilia-Romagna”.
I 50 motivi per amare l’Emilia-Romagna:
50 La Costa Adriatica
49 Il centro storico di Rimini
48 Il mercato del pesce di Rimini
47 Il Fellini Museum
46 La Piadina Romagnola Igp
45 Santarcangelo di Romagna (Rn)
44 La Stamperia Marchi
43 Il ballo Liscio
42 Formaggio di Fossa
41 Le teglie di Montetiffi (FC)
40 La Repubblica di San Marino
39 Il Percorso della Strega sul camminamento di San Marino
38 Il Porto Canale di Cesenatico (FC)
37 Il Museo della Marineria di Cesenatico (FC)
36 La spiaggia della “Bassona” (Ra)
35 La città di Ravenna
34 Laboratorio di Mosaico
33 La Tomba di Dante
32 Marina di Ravenna
31 La piccola città di Comacchio (Fe)
30 Il Parco del Delta del Po
29 La città di Ferrara
28 Palazzo Schifanoia (Ferrara)
27 La Coppia Ferrarese Igp
26 Noleggiare una bicicletta a Ferrara
25 Il Lambrusco
24 La città di Modena
23 La Motor Valley
22 Il Mercato Albinelli (Modena)
21 Il Cimitero di San Cataldo (Mo)
20 L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop
19 Il Castello di Canossa (RE)
18 La Pietra di Bismantova (RE)
17 Don Camillo e Peppone a Brescello (RE)
16 Il Labirinto della Masone a Fontanellato (Pr)
15 Fontanellato (Pr)
14 Lo Gnocco fritto
13 La città di Parma
12 La Violetta di Parma
11 Il Prosciutto di Parma Dop
10 Giuseppe Verdi
9 Il Parmigiano Reggiano Dop
8 La città di Bologna
7 Piazza Maggiore (Bologna)
6 La Mortadella Bologna IGP
5 Il Portico di San Luca (Bologna)
4 I Tortellini (Bologna)
3 Le Torri di Bologna
2 Le Tagliatelle al Ragù
1 L’Università di Bologna
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:40