Descrizione
Era il 28 luglio 2022 quando il Consiglio comunale approvava il Piano urbano per la mobilità sostenibile: tra le proposte contenute nel Pums – piano strategico di lunga durata per individuare strategie e azioni che migliorino la qualità della vita, dell’ambiente e la salute delle persone – c’è anche l’allargamento della zona traffico limitato A fino a piazza Marini, così da consentirne la pedonalizzazione. A distanza di un anno, registro con piacere il cambio di idea del consigliere Stanchini, che ora sostiene la visione di sviluppo futuro della mobilità proposto dalla Giunta comunale dopo averla bollata come “libro dei sogni”, distante dai reali bisogni dei santarcangiolesi, e aver scelto di astenersi in Consiglio comunale.
Oltre a felicitarmi di questo cambio di prospettiva, rispetto alla questione dell’ampliamento dell’orario della sosta a pagamento, ritengo doveroso fare alcune precisazioni. Prima di tutto ricordo che, oltre a essere una decisione assunta in accordo con le associazioni di categoria, la misura mantiene inalterate le tariffe, che restano tra le più basse della Provincia di Rimini.
Diversi esponenti politici locali, che si ergono a paladini delle attività economiche e dei cittadini, delineano un quadro in cui i residenti e le attività commerciali sarebbero danneggiati da questa decisione. Forse però non considerano il fatto che nel centro di Santarcangelo, a pochi passi da quelli a pagamento, sono presenti numerosi parcheggi gratuiti che i residenti conoscono bene e utilizzano, mentre chi abita in zone dove questi non sono disponibili può contare su un city park per famiglia al prezzo agevolato di 77 euro per un anno.
L’ampiamento dell’orario di pagamento della sosta, inoltre, non influenzerà sicuramente le attività commerciali, che chiudono per lo più intorno alle 19,30, e nemmeno i pubblici esercizi aperti in orario serale, dal momento che pochi euro in più per il parcheggio non fanno certo la differenza rispetto alla spesa media in un locale di Santarcangelo.
In questi anni Santarcangelo è diventata una città turistica a tutti gli effetti, visitata spesso in orario serale anche grazie ai tanti eventi, per la maggior parte gratuiti e liberi, promossi dall’Amministrazione comunale insieme alle associazioni del territorio. Perché allora chi frequenta la nostra città non dovrebbe contribuire alla cura del territorio? Perché i visitatori che arrivano in orario serale, spesso da fuori, devono essere privilegiati rispetto ai cittadini che fanno acquisti durante il giorno nel centro commerciale naturale, pagando la sosta?
Negli ultimi nove anni, tra le misure finanziarie che quegli stessi esponenti politici hanno aspramente criticato, ci sono una tassazione comunale rimasta invariata e una soglia minima di esenzione dall’Irpef sensibilmente aumentata, con conseguente ampliamento della platea di cittadini esonerati dal pagamento.
Queste sono solo due tra le tante misure economiche messe a punto dall’Amministrazione comunale nel corso degli anni, che vanno di pari passo con le strategie elaborate per governare lo sviluppo futuro della città: ma allora, mi chiedo, dov’erano Stanchini e gli altri esponenti politici che oggi criticano, quando si discuteva di pedonalizzare piazza Marini? Dov’erano quando, anno dopo anno, la tassazione restava invariata mentre l’offerta turistico-culturale continua a crescere, restando sostanzialmente gratuita? La risposta probabilmente sta nell’evidenza che è molto più semplice lanciare il sasso e nascondere la mano, piuttosto che partecipare alla vita politica della città con proposte concrete per risolvere insieme i problemi della collettività.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:41