Dai grandi classici universali dello Studio Ghibli come “Il mio vicino Totoro” di Hayao Miyazaki all’avventura di “Ortone e il mondo dei chi” ispirato direttamente dalle opere del famoso fumettista per bambini Dr. Seuss: da lunedì 17 luglio inizia il viaggio di Cinéma du Désert che porterà nelle frazioni le migliori pellicole per grandi e bambini. Mercoledì 19 e Giovedì 20 torna anche il tradizionale appuntamento con l’opera lirica.

Nell’ambito della rassegna estiva “Frazioncine”, il cinema solare itinerante partirà da San Vito dove è in programma la proiezione del film d'animazione francese del 2015, scritto e diretto da Benoît Philippon “Mune - Il guardiano della luna”. L’appuntamento è alle ore 21 presso il campo parrocchiale e il centro ricreativo della Pro Loco di San Vito. Il giorno successivo, martedì 18 luglio alle ore 21, il cinema si sposterà al campo sportivo di San Martino dei Mulini con “Azur e Asmar” mentre mercoledì 19 la piazza Panzini di Canonica farà da cornice alla proiezione del film “Il mio vicino Totoro” di Hayao Miyazaki, esponente dell'animazione giapponese più conosciuto al mondo. L’ultima tappa del Cinéma du Désert è in programma giovedì 20 luglio, sempre alle 21, al campo parrocchiale di Sant’Ermete con la proiezione del film di animazione “Ortone ed il mondo dei chi” basato sul libro “Ortone e i piccoli Chi!” illustrato dal Dr. Seuss. Tutte le proiezioni sono ad ingresso libero, la rassegna Frazioncine 2023 è sostenuta da Gnoli Costruzioni, Fratelli Anelli, Canonica Funghi, Birgo Burger, Tenuta La Lepre, Vertaglia Infissi SpA e Scrigno SpA.

Concluso Santarcangelo Festival, anche nel capoluogo non si ferma il calendario “Tempo d’estate” con il ritorno dell’opera lirica. Il cortile della scuola Pascucci ospiterà infatti l’accademia Lirica internazionale “Voci nel Montefeltro” e “La musica lirica Usa” con il "Don Giovanni", il dramma giocoso in due atti di Lorenzo Da Ponte con musica di Wolfgang Amadeus Mozart, in programma alle ore 21 di mercoledì 19 luglio e, il giorno successivo, con la commedia lirica in tre atti di Giuseppe Verdi “Falstaff”.

L'ingresso è gratuito ma è necessario prenotare al numero 331/4269561 o alla mail info@vocinelmontefeltro.org.

“Mune - Il guardiano della luna” – In un mondo fantastico, Mune, piccolo fauno lunare, ha il compito di far da guardiano alla luna, occupandosi dei turni di notte e veglia dei sognatori. Un suo catastrofico errore dà però al custode dei sogni la possibilità di rubare il sole, costringendolo con l'aiuto di Sohone, custode del sole, e della fragile Cire a partire per una missione speciale.

“Azur & Asmar” – Molto tempo fa in un paese lontano due neonati vengono allattati dalla stessa donna: Azur e Asmar. Il primo, biondo e con gli occhi azzurri, è il figlio del signore del luogo, Asmar, bruno con gli occhi scuri, è il figlio dalla nutrice. Allevati come fratelli, vengono separati brutalmente mentre sono ancora piccoli. Azur, segnato dalle favole che gli ha raccontato la sua nutrice, continua a credere fermamente nella leggenda della fata dei Djinns e decide di andarla a cercare anche al di là del mare. Diventati più grandi, entrambi i fratelli di latte partiranno alla ricerca della fata e, rivaleggiando in audacia, raggiungeranno il Maghreb, la terra magica in cui li attendono pericoli e meraviglie.

“Il mio vicino Totoro” – Satsuki e Mei, due sorelline di undici e quattro anni, si trasferiscono insieme al padre in una nuova casa in campagna, dove attendono che la mamma venga dimessa dal vicino ospedale. Sarà per le due bambine l’inizio di avventure emozionanti, in compagnia di creature fantastiche che popolano la vicina foresta, fra tutte Totoro, la cui vista, come quella delle altre creature d’altronde, è un privilegio riservato ai piccoli.

“Ortone ed il mondo dei chi” – Un giorno, l'elefante Ortone sente un grido di aiuto provenire da un granello di polvere. Scoprirà che a chiedere il suo aiuto sono i Chi, esseri invisibili a occhio nudo che non sanno come proteggere la loro microscopica città dagli animali che non credono nella sua esistenza.