Descrizione
Si è conclusa domenica 16 luglio con grande successo di pubblico, enough not enough, 53ma edizione di Santarcangelo Festival e seconda sotto la direzione artistica del curatore, drammaturgo e critico polacco Tomasz Kireńczuk. Per dieci giorni, enough not enough ha trasformato il borgo medievale in una “città-festival”, affidando alle arti performative – teatro, danza, musica, arte visiva e discipline trasversali – un’importante funzione: quella di essere spazio ibrido e stimolante dove 40 tra performer, gruppi e compagnie, di cui 9 per la prima volta in Italia, hanno potuto sperimentare visioni alternative. Tra queste, da segnalare le prime nazionali di affermate autrici e autori internazionali: Dana Michel - Leone d’Argento alla Biennale Danza di Venezia, Studio Julian Hetzel & Ntando Cele, Ligia Lewis.
27 spettacoli, 2 concerti, 8 talk, 14 dj–set, 5 workshop, 48 ore di attività di cucito nell’ambito del progetto The Guxxi Fabrika per un totale di 136 appuntamenti, di cui 49 ad ingresso gratuito. 4 giorni di mercatino vintage in piazza, 4 cene di solidarietà e 19 diversi spazi spettacolo, tra cui il ritorno della grande Tavola Rotonda in Piazza Ganganelli, un luogo pensato per favorire i processi partecipativi e la fruizione comune dello spazio pubblico, e – dopo tre anni di assenza – del Centro Festival, luogo d’incontro e socialità, punto strategico per l’accoglienza di pubblico, artistə e ospiti..
Si è registrato il sold-out per quasi la totalità delle proposte con oltre 24.000 presenze e 12.000 biglietti venduti in 10 giornate. La platea, ogni anno più numerosa, giovane e internazionale, ha contato anche oltre 300 operatori ed operatrici culturali da 20 Paesi e 3 continenti, 85 giornalisti e giornaliste accreditati tra stampa nazionale e internazionale, e 96 partecipanti ai workshop. La realizzazione di questa edizione di Santarcangelo Festival ha impegnato uno staff di 155 persone, tra i quali hanno offerto il proprio prezioso contributo 27 stagiste e stagisti, 39 volontarie e volontari.
Un grande risultato anche per Tomasz Kireńczuk, che ha commentato così: “Credo che il Festival di quest’anno abbia confermato la sua capacità di costruire e immaginare ancora una volta gli spazi comuni in cui poter dialogare e confrontarsi su nuove prospettive per un futuro possibile, sempre più complesso e di cui c’è sempre più bisogno di prendersi cura. Il Festival di Santarcangelo ha alcune caratteristiche fondamentali che lo rendono davvero speciale e unico nel contesto nazionale e internazionale. La grande ospitalità da parte della cittadinanza santarcangiolese che per 10 giorni offre alle artiste e artisti la possibilità di vivere, cambiare, inventare lo spazio comune è un gesto generosissimo che ci fa ricordare quanto importante per il nostro futuro comune sia questa ospitalità per chi viene, spesso da lontano, per aprirci a nuove prospettive e modi di leggere la realtà. Nella realtà politica di oggi che vede sempre maggiori interventi contro la libertà di creazione e partecipazione, il ruolo di Santarcangelo Festival diventa ancora più importante e significativo. In questo contesto rimangono comunque problemi su cui ragionare assieme per capire, per esempio, come far diventare il pubblico ancora più ampio e vario. Quest’anno le nostre platee hanno registrato molti sold-out e ci aspetta allora un ulteriore lavoro per il 2024, per poter ospitare ancora più persone, ascoltare ancora più voci, stare insieme in modi ancora più forti e significativi.”
“Per dieci giorni abbiamo sentito parlare tante lingue in città, le lingue delle persone provenienti da tutto il mondo che anche quest’anno hanno scelto di partecipare a Santarcangelo Festival” afferma la sindaca Alice Parma. “Sempre più persone, soprattutto ragazzi e ragazze, vedono in questa manifestazione una lente per interpretare il presente e immaginare il futuro. Santarcangelo Festival conferma la sua forte propensione internazionale – prosegue la sindaca Parma – e la sua capacità di ridefinire gli spazi pubblici della città, mettendo in discussione i luoghi classici del teatro e aprendo riflessioni sempre stimolanti su come viviamo gli spazi quotidiani della collettività. Questa continua sollecitazione al dibattito, questa sospensione dei luoghi e dei tempi, uniti alla presenza di tantissimi spettatori, operatori e artisti da tutto il mondo, è qualcosa di assolutamente straordinario per una cittadina di ventiduemila abitanti come Santarcangelo, che solo il Festival è capace di rendere possibile”.
Santarcangelo Festival è realizzato dall’associazione Santarcangelo dei Teatri grazie al Comune di Santarcangelo di Romagna e Comuni di Rimini, Longiano, Poggio Torriana, San Mauro Pascoli; sostenuto da Commissione Europea, Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Visit Romagna, Camera di Commercio della Romagna e dai main partner Gruppo Hera e Gruppo Maggioli.
Il Festival è realizzato in collaborazione con Adam Mickiewicz Institute, Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi, Ambasciata del Canada in Italia, ATER Fondazione, Delegazione del Québec a Roma, European Festivals Fund for Emerging Artists - EFFEA, Fondazione Nuovi Mecenati, Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, Goethe-Institut Mailand, Institut français, Istituto Polacco di Roma, Lithuanian Culture Institute, Performing Arts Fund NL, Rappresentanza Generale delle Fiandre in Italia, Reale Ambasciata di Norvegia a Roma e promosso dal Ministero Federale degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania.
Santarcangelo Festival è partner dei progetti BE PART – Art BEyond PARTicipation, In Ex(ile) Lab e R.O.M Residencies On the Move finanziati da Europa Creativa, e di Boarding Pass Plus Dance.
Il programma è diffuso grazie alla media partnership con Alias - Il Manifesto, Artribune, Artslife, ATP Diary, Coop Alleanza 3.0, Corriere Romagna, Exibart, Gruppo Icaro, Mouvement, Radio Gamma, Radio Popolare, Rai Radio 3, Teleromagna, Zero.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:41