Descrizione
Le iniziative per il 79° anniversario della Liberazione di Santarcangelo dal nazifascismo (24 settembre 1944) si concludono con le celebrazioni istituzionali, in programma lunedì 25 settembre alle ore 9,30 presso il parco Carracci.
Alla presenza delle scuole, nel corso di una cerimonia aperta come di consueto alla cittadinanza, la sindaca Alice Parma e la presidente dell’Anpi, Giusi Delvecchio, prenderanno la parola per ricordare la Resistenza e la Liberazione della città, per poi inaugurare una nuova targa commemorativa che andrà ad arricchire il percorso del progetto “Memoria dei luoghi, memoria delle voci”.
La nuova targa sarà dedica ai cittadini santarcangiolesi aderenti al Fronte della Gioventù per l'Indipendenza Nazionale e la Libertà, la più estesa organizzazione di giovani impegnati nella lotta di Liberazione in Italia, che a Santarcangelo poté annoverare nelle sue file – tra gli altri – i futuri poeti e intellettuali Raffaello Baldini, Tonino Guerra, Flavio Nicolini e Nino Pedretti.
Alla giovane età dei componenti del FdG si deve la scelta del Comitato cittadino antifascista di collocare la targa presso il parco Carracci, luogo di ritrovo per tanti ragazzi e ragazze di oggi. La commemorazione – che in caso di maltempo si sposterà in Municipio – si svolge lunedì 25 settembre invece di domenica 24, data dell’anniversario, per garantire la partecipazione delle scuole.
Le iniziative per il 79° anniversario della Liberazione di Santarcangelo sono organizzate dal Comitato cittadino antifascista, tavolo di lavoro presieduto dalla sindaca Alice Parma che riunisce Amministrazione comunale, Anpi e altre associazioni del territorio, enti pubblici, scuole e forze politiche locali.
Fronte della Gioventù (da anpi.it) – Il FdG ha recato un contributo assai rilevante alla Lotta di Liberazione. Centinaia e centinaia di giovani aderenti al Fronte sono caduti tra i partigiani, parecchi di essi sono stati decorati di medaglia d'oro e d'argento, hanno avuto funzioni di comando nelle varie formazioni combattenti. Molti sono gli aderenti al Fronte caduti con le armi in mano, o torturati nelle carceri, che hanno stupito gli stessi tedeschi e i fascisti. Il Fronte della Gioventù fu riconosciuto dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia. L'enorme contributo portato dal Fronte alla fase insurrezionale del 25 Aprile nell'Italia del nord (e in precedenza a Firenze e Bologna) è testimoniato da diverse relazioni del Comando del Corpo Volontari della Libertà, dalla direzione del Comitato di Liberazione, dalle testimonianze di parecchi comandanti e commissari di formazioni partigiane.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:40