Descrizione
Era una sala gremita quella di ieri sera (martedì 5 settembre) alla scuola Luigi Ricci di San Vito per il primo degli incontri pubblici con le frazioni: circa una cinquantina, infatti, i partecipanti alla serata nel corso della quale Amministratori e tecnici hanno illustrato i progetti rilevanti per il territorio.
Ad aprire l’incontro, la sindaca Alice Parma: “Oggi torniamo a incontrare i residenti delle frazioni per raccontare i progetti per il territorio che si stanno finalmente concretizzando: dopo anni di lavoro di pianificazione pubblica che ha iter articolati e lunghi, nelle prossime settimane partiranno i primi cantieri”.
“Lavoriamo infatti a questi progetti già dallo scorso mandato amministrativo – ha proseguito l’assessore alla pianificazione urbanistica Filippo Sacchetti, prendendo la parola – con l’intento di rispettare e preservare le caratteristiche di una frazione che in questi anni è cresciuta molto e ha aumentato sensibilmente il suo livello di qualità della vita. Oltre alla pianificazione, è stato importante anche consolidare il rapporto di collaborazione con i comuni limitrofi: un’operazione fondamentale per una frazione come quella di San Vito, divisa amministrativamente in tre comuni ma che merita di essere trattata come un territorio unico e unito. Da questo approccio collaborativo, ad esempio, è nato il progetto per la realizzazione della rotatoria di via Tosi che presto vedrà l’inizio del cantiere”.
“Quello che presentiamo questa sera – ha concluso l’assessore Sacchetti – è invece un progetto pubblico privato che mira a dare completezza alla frazione grazie a dotazioni pubbliche importanti come il completamento della pista ciclabile su via San Vito, realizzata tra l’altro anticipatamente rispetto al resto dell’urbanizzazione prevista, proprio per rispondere a una forte necessità della frazione. A questa vanno aggiunti i percorsi ciclopedonali interni, aree verdi attrezzate e accessibili, una vasca di laminazione, un nuovo spazio pubblico per la frazione e un’area di 23mila metri quadrati che sarà riservata alla realizzazione di appartamenti a prezzo calmierato. In totale, ammonta a oltre 3,5 milioni di euro e 11mila metri quadrati di verde pubblico la dotazione pubblica in arrivo con questo progetto, che si ispira a un criterio di crescita equilibrata e sostenibile. A San Vito, infatti, non solo incrementiamo l’infrastruttura verde, ma contribuiamo alla riduzione del consumo di suolo dal momento che l’Amministrazione comunale ha eliminato 50mila metri quadrati di residenziale previsti dal Psc tra la via Vecchia Emilia e Tosi e 600mila metri quadrati del triangolone”.
Il geometra Mauro Benvenuti e l’architetto Giovanni Gavelli, progettisti dell’iniziativa, sono quindi intervenuti per illustrare nel dettaglio le caratteristiche delle dotazioni pubbliche previste nell’accordo. Il percorso ciclopedonale lungo via San Vito, per una lunghezza complessiva di un chilometro, collegherà quello esistente proseguendo fino al tratto con via Don Luigi Sturzo. Per un primo tratto fino a via del Rovo, la pista sarà collocata sul lato sinistro della via San Vito, a ridosso delle case: lungo il tracciato sono previste anche la realizzazione di parcheggi auto a bordo strada e la riqualificazione delle pensiline del trasporto pubblico. Per questo tratto di via San Vito, l’Amministrazione comunale ha inoltre confermato l'intenzione progettuale di abbattere 26 pini ammalorati e sostituirli con 36 piante ma, accogliendo le richieste dei residenti emerse nel corso della serata, valuterà la sostituzione completa di tutti gli alberi presenti lungo il viale per ovviare le problematiche riscontrate dai cittadini e avere la possibilità di preservare nel tempo la pista ciclabile.
Dall’attraversamento pedonale all’altezza di via del Rovo, la pista si sposterà sul lato destro di via San Vito, per poi immettersi in via Don Luigi Sturzo e raccordarsi con quella presente realizzata in occasione della lottizzazione il borghetto. Proprio quest’ultima, sarà completamente rifatta da Snam nel 2024 nell’ambito delle operazioni di smantellamento del gasdotto che consentiranno anche l’allestimento, con alberi e arredi, di un’area verde pubblica al momento inutilizzata a causa della servitù di passaggio della Società Nazionale Metanodotti.
Rispetto invece alla nuova area di urbanizzazione, hanno spiegato i due progettisti, l’idea è stata quella di dare visione e completezza alla frazione, tenendo conto delle necessità, sia residenziali che di servizi. Oltre a edifici residenziali di bassa intensità, è previsto infatti un comparto commerciale e di servizi che servirà a rendere più attrattiva e moderna la proposta di una frazione che già si trova in una posizione strategica e ambita. Gli edifici residenziali occuperanno 3mila metri quadrati per 17 lotti, mentre la superficie complessiva dell’area riservata a esercizi commerciali e attività di servizio ammonta a 4mila metri quadrati. Nell’ambito del comparto, inoltre saranno realizzati parcheggi, marciapiedi e piste ciclabili interne, una vasca di laminazione di 6mila metri quadrati, quasi 7.500 metri quadri di verde pubblico attrezzato, attraversamenti pedonali, e due rotatorie, di cui una collocata fuori asse sulla via Vecchia Emilia che fungerà anche da rallentatore del traffico.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:42