“Quasi amici”, lunedì 26 marzo il secondo appuntamento

Ampia partecipazione alla presentazione di giovedì 15 marzo in biblioteca, già diverse adesioni all’iniziativa

Data :

17 marzo 2018

Municipium

Descrizione

Ampia partecipazione alla presentazione dell’iniziativa “Quasi amici”, che si è svolta nella serata di giovedì 15 marzo in biblioteca Baldini. Una sessantina di persone hanno preso parte all’incontro, aperto da un saluto del sindaco Alice Parma che ha poi lasciato la parola ad Andrea Antognoni, coordinatore del progetto Sprar per l’Unione di Comuni Valmarecchia, che ha illustrato il funzionamento del Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati.

A seguire, gli operatori delle cooperative sociali Il Millepiedi e Cento Fiori – che gestiscono l’accoglienza Sprar per conto dell’Unione dei Comuni – hanno spiegato come si svolgerà concretamente l’iniziativa, che prevede l’adesione volontaria da parte delle famiglie di Santarcangelo a ospitare un ragazzo inserito nel programma di protezione, a pranzo o a cena, una volta alla settimana per un periodo da concordare insieme agli operatori del progetto.

Nello spazio riservato a domande e richieste d’informazioni si è svolto un animato confronto, sull’iniziativa e più in generale sulle politiche di accoglienza messe in atto dall’amministrazione comunale, al quale hanno preso parte l’assessore ai Servizi sociali Danilo Rinaldi, diversi residenti a Santarcangelo e Poggio Torriana, un cittadino di Villa Verucchio che ha raccontato la sua personale esperienza con un beneficiario dell’ospitalità Sprar, e il giornalista Emilio Drudi.

Il progetto “Quasi amici”, che ha già raccolto diverse adesioni dalle famiglie di Santarcangelo, prosegue lunedì 26 marzo alle ore 19 con un apericena nella sala della Giunta, dove chi intende partecipare all’iniziativa potrà conoscere personalmente alcuni dei titolari di protezione internazionale e umanitaria accolti in città in un contesto informale e conviviale.


Quasi amici – Prendendo in prestito il titolo da un film di grande successo (che racconta una storia vera di conoscenza e superamento dei pregiudizi), l’iniziativa si propone di favorire l'integrazione tra i beneficiari dell’accoglienza e le comunità locali, con l’obiettivo di agevolare l’avvicinamento di rifugiati e richiedenti asilo alla cultura e alle tradizioni italiane, consentendo alle famiglie santarcangiolesi di entrare in contatto con usi e costumi diversi. Un incontro informale, davanti a un piatto caldo, tra le famiglie del territorio e i giovani migranti: una sfida contro l’intolleranza e le mistificazioni per dimostrare che la conoscenza reciproca è lo strumento migliore verso un’integrazione possibile.

Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) – Promosso dal Ministero dell’Interno, è costituito dalla rete degli enti locali che vi aderiscono e finanziato dal fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo. Obiettivo principale è la conquista dell’autonomia individuale dei richiedenti o titolari di protezione internazionale e umanitaria accolti, intesa come effettiva emancipazione dal bisogno di assistenza. A tale scopo viene attivato un percorso di inclusione sociale che prevede accoglienza materiale e accompagnamento legale, mediazione culturale e insegnamento della lingua italiana, formazione professionale e tutela sanitaria. Il tutto sotto la guida dell’ente locale: l’Unione di Comuni Valmarecchia, che coordina il progetto, ne ha affidato la gestione alle cooperative Il Millepiedi e Cento Fiori.

Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:03

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