Descrizione
Il posizionamento complessivo di Santarcangelo ha fatto un salto di livello. Un cambiamento su cui lavorare ancora
Il sindaco Alice Parma coglie l’occasione dell’edizione 2018 della Fiera di San Martino per esprimere alcune considerazioni sulle fiere autunnali, sull’economia e sul turismo di Santarcangelo.
“Oltre ad augurare buon San Martino a tutti i santarcangiolesi e agli ospiti di questa straordinaria fiera capace di registrare decine di migliaia di presenze in tre giorni, desidero ringraziare tutti coloro che ogni anno permettono di rinnovare questo appuntamento autunnale: organizzatori, prefettura, questura, forze dell’ordine, volontari oltre ai tanti operatori economici del posto e non, che ogni anno si mettono in gioco. Un ringraziamento particolare va inoltre a quei residenti che devono fare i conti con qualche disagio che inevitabilmente la fiera porta con sé.
Per certi aspetti San Martino rappresenta quell’insieme di tradizione e innovazione che sempre più costituisce la cifra di una città che guarda avanti senza dimenticare le proprie radici, capace di mettere insieme i racconti dei cantastorie che da 33 anni si danno appuntamento in piazza Ganganelli e la street-art di Eron, il palio della piada e il cibo itinerante dei food truck, collocati a pochi passi da ristoranti che rappresentano la migliore tradizione culinaria romagnola. Se stiamo andando in questa direzione non è un caso, ma perché l’abbiamo scelto prendendo un indirizzo ben preciso che non ha riguardato solamente le fiere autunnali: rendere Santarcangelo una città sempre più attraente, originale e aperta al nuovo. Innanzitutto per chi la abita, per chi l’ha scelta per lavoro, per chi la frequenta e per i tanti turisti. Credo che questo cambiamento sia percepito anche in campo economico e se lo studio di Unioncamere presentato qualche mese fa lo conferma, il numero di aziende che solo negli ultimi due anni ha deciso di investire milioni di euro su Santarcangelo certifica il dinamismo imprenditoriale di questa città. Aver snellito il regolamento urbanistico e dato corso ai piani operativi comunali per favorire interventi di rigenerazione urbana, significa dare maggiore forza al sistema produttivo locale, creare nuova ricchezza, più occupazione e – grazie agli accordi pubblico-privati – nuove infrastrutture e servizi per rendere la città più vivibile e accogliente. Stiamo parlando, per il medio periodo, di opere pubbliche del valore di circa 20 milioni di euro.
Anche in campo turistico puntare sulla qualità ha portato a risultati significativi: assieme alla valorizzazione del patrimonio storico-architettonico, Santarcangelo è oggi un punto di riferimento dell’enogastronomia non solo locale. Si aggiungano le strutture ricettive immerse nel fascino di un borgo antico e un centro commerciale naturale che ha saputo rigenerarsi e mantenersi vivace anche grazie all’attenzione dell’amministrazione comunale e all’impegno delle associazioni di categoria. Dopo l’inaugurazione della nuova area di sosta per camper, il 4 dicembre dedicheremo una giornata al futuro del turismo santarcangiolese presentando i risultati di una ricerca commissionata all’Università di Bologna, Campus di Rimini. A questo studio ne farà seguito un altro, sul terzo settore e sulla cultura, che presenteremo nei primi mesi del 2019, perché riteniamo fondamentale investire risorse per interrogarsi sul presente e comprendere meglio il futuro.
Tutto questo fa parte di un sistema territoriale dove competitività, attrattività e coesione sociale sono i punti di forza di un rapporto virtuoso fra imprese, cittadini e amministrazione comunale. In questo senso ritengo non azzardato sostenere che in questi ultimi anni il posizionamento complessivo di Santarcangelo abbia fatto un salto di livello. Un cambiamento su cui continuare a lavorare.”
A cura di
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:17