Descrizione
Mercoledì 20 febbraio sette organizzazioni di proprietari e tre sindacati degli inquilini hanno firmato il nuovo accordo territoriale che regola i contratti di affitto a canone concordato nel comune di Santarcangelo, sulla base di quello firmato a luglio dello scorso anno dal comune di Rimini.
Il nuovo accordo, che entrerà in vigore dal 20 marzo 2019, sostituisce il precedente siglato nel 2004 introducendo alcune novità e modifiche. La prima riguarda la suddivisione delle zone che passano da due a tre: la numero 1 comprende il capoluogo con una sottozona dedicata al centro storico, nella numero 2 sono incluse le frazioni di San Michele, San Vito, Sant’Ermete, San Martino e parte di San Bartolo, mentre la zona numero 3 comprende Montalbano, Ciola, Canonica, Giola e parte di San Bartolo. In secondo luogo, è stato predisposto l’aggiornamento delle le fasce di oscillazione del canone mensile, determinate in base a zona, dimensione e caratteristiche delle abitazioni, che per il comune di Santarcangelo sono ridotte del 10% rispetto a quelle definite da Rimini. Il terzo elemento di discontinuità è una misura che punta a eliminare il mercato degli affitti in nero o irregolari e prevede che i sindacati degli inquilini e le organizzazioni dei proprietari certifichino la correttezza e la regolarità dei contratti stipulati.
Rispetto alle agevolazioni, chi stipula contratti a canone concordato può richiedere una riduzione del 25% di IMU/TASI secondo quanto introdotto dalla Legge di Stabilità 2016. Tuttavia, non essendo Santarcangelo fra i comuni ad alta densità abitativa, non è invece possibile optare per la cedolare secca con aliquota al 10%. In ragione di questo motivo, nel bilancio di previsione 2019 la Giunta comunale ha istituito un fondo di 10mila euro per contributi destinati ai proprietari che metteranno a disposizione il proprio immobile per affitti a canone concordato per nuclei seguiti dai servizi sociali e in emergenza abitativa.
“La firma degli accordi territoriali è un tassello importante nelle politiche abitative del comune di Santarcangelo: questi accordi sono uno strumento molto utile per rispondere alle esigenze abitative che sono sempre più attuali nella nostra città”, afferma l’assessore ai Servizi sociali e sanitari Danilo Rinaldi. “Per questo ringrazio le organizzazioni che hanno aderito e i funzionari comunali che hanno lavorato al progetto”.
“Abbiamo sostenuto con forza la firma degli accordi, unico comune in provincia dopo il comune di Rimini, e predisposto un sistema di contributi proprio per favorire il canone concordato” conclude l’assessore Rinaldi.
“In futuro, l’obiettivo sarà quello di lavorare affinché il territorio di Santarcangelo possa fruire della cedolare secca al 10% anche nel territorio di Santarcangelo”.
Nelle prossime settimane sarà possibile richiedere maggiori informazioni consultano il sito internet www.comune.santarcangelo.rn.it o presentandosi allo sportello casa del comune di Santarcangelo.
A cura di
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:21