Descrizione
Giovedì 11 novembre è il giorno della Fiera. Dopo la pausa forzata del 2020, San Martino è tornata a “invadere” il centro di Santarcangelo con le osterie all’aperto, le mostre-mercato dei prodotti tipici, l’artigianato e le tante iniziative legate alla tradizione. Fra queste ultime, spicca la Sagra Nazionale dei Cantastorie giunta alla 52a edizione, la 34a per Santarcangelo: domani (giovedì 11) dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 17 nello spazio eventi di piazza Ganganelli si esibiranno Lisetta Luchini, cantastorie e chitarrista di musica popolare toscana, assieme a Pietrolino Grandi e, a seguire, Wainer Mazza da Mantova, Gianni Molinari da Modena, David Sarnelli con Margherita Valtorta da Bologna. La manifestazione è organizzata in collaborazione con Aica, l’Associazione Italiana Cantastorie “Lorenzo de Antiquis” e con la rivista “Il Cantastorie On Line”.
Sul versante delle tradizioni gastronomiche non poteva invece mancare un evento dedicato alla piada: dovendo rinunciare al Palio – rigorosamente riservato a piadinari non professionisti che si cimentano con farina e mattarello – a causa della difficoltà nell’assicurare il necessario distanziamento, Pro Loco e Fiera hanno ideato un’iniziativa di promozione della piada di Santarcangelo: “La Pida di Bec”, premio per la migliore piada prodotta dalle piadinerie della città. Saranno in otto a contendersi l’ambito premio, che consiste in un timbro con cui marchiare le proprie piade per un anno. La giuria è composta da cinque azdore, mentre la premiazione alla presenza della sindaca Alice Parma e dell’assessora alle Attività economiche Angela Garattoni è prevista al termine della Sagra dei Cantastorie, giovedì 11 novembre alle ore 17.
In tema di gastronomia, i punti ristoro e il cibo di strada sono la vera ricchezza della Fiera, perché danno il segno di una Santarcangelo ospitale e festosa. I luoghi dove mangiare sono numerosi e ben articolati per consentire una fruizione più sicura: piazza Ganganelli, piazza Gramsci, piazza Marconi, via de Bosis, piazzetta del Lavatoio, piazzale Francolini. L’offerta è quantomai varia e ampia: regina della Fiera è per tradizione la piadina con salsiccia e cipolla. Altre proposte tradizionali sono i passatelli, i funghi e i tartufi, il girarrosto, le grigliate e le zuppe. Ma non mancano proposte innovative e sfiziose, come i food truck, le specialità pugliesi e il cibo di strada asiatico. Non mancherà, infine, la Botte della tradizione, con il vino nuovo e la Cagnina, spostata in piazza Ganganelli, nei pressi all’Arco dove sono appese le Corna. Complessivamente, compresi gli ambulanti della gastronomia, sono circa 40 i punti in cui ristorarsi in sicurezza in tutta l’area fieristica.
“Il ritorno della Fiera è una grande emozione per tutti i santarcangiolesi”, dichiara la sindaca Alice Parma. “Sentire nell’aria il profumo della piada con salsiccia e cipolla, del vino nuovo e della Cagnina, è qualcosa che ci era profondamente mancato lo scorso anno, con l’annullamento di San Martino a causa della pandemia. Tornare a incontrarci per le strade, nelle piazze, scoprire le creazioni artigianali e ovviamente passare sotto le Corna sono solo alcuni dei momenti che non vediamo l’ora di vivere. Per questo do il bentornato a San Martino – conclude la sindaca – augurando buona Fiera a tutti i santarcangiolesi e i visitatori”.
La Fiera di San Martino 2021 potrà contare su percorsi più ampi e sicuri ottenuti con la soppressione di 45 banchi e di due strutture coperte. Per i visitatori sarà obbligatoria la certificazione verde Covid-19 (green pass), che potrà essere richiesta per controlli a campione da parte delle autorità preposte.
Tutte le informazioni utili sulla Fiera, in continuo aggiornamento, sono disponibili sul sito del Comune al link https://www.comune.santarcangelo.rn.it/speciale-san-martino-2021
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:29