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Riparte con un ottimo riscontro di partecipazione “è futuro presente”, il percorso partecipativo per la redazione del Piano urbanistico generale, che ieri (giovedì 28 settembre) presso i giardini degli alloggi Erp di via Cagnacci ha coinvolto una cinquantina di persone nel confronto sui temi dell’abitare collaborativo e del welfare di prossimità, nell’ambito della conferenza “Condividere servizi”.
“La casa è un bene primario che non può essere regolato solo dal mercato, rispetto al quale anche il pubblico deve fare la propria parte” ha affermato in apertura l’assessore alla Pianificazione urbanistica, Filippo Sacchetti. “Con il Superbonus a Santarcangelo sono triplicate le pratiche edilizie, segno che si è fatto tutto il possibile per consentire al privato di riqualificare l’esistente, mentre il Comune si è impegnato sul fronte sociale incrementando del 10% gli alloggi Erp negli ultimi dieci anni e realizzando più di 20 alloggi di edilizia convenzionata. Con la sua previsione di 24mila metri quadrati di edilizia residenziale sociale, il Poc è un buon punto di partenza per rispondere alle esigenze di tutte le fasce sociali della popolazione, in centro come nelle frazioni: ora dovrà essere il nuovo piano urbanistico a dare concreta attuazione a questo principio”.
“La casa come diritto delle persone dovrà caratterizzare l’evoluzione dell’urbanistica comunale attraverso il nuovo strumento del Pug” ha aggiunto l’assessore ai Servizi sociali, Welfare, Edilizia residenziale pubblica e Politiche giovanili, Danilo Rinaldi. “Da qualche anno infatti le problematiche relative all’abitare hanno raggiunto anche la nostra città: come Servizi sociali le abbiamo affrontate attraverso una serie di misure dedicate, che dovranno essere sempre più accompagnate da provvedimenti strutturali, dal momento che il costo delle case a Santarcangelo continua a essere elevato. Per sostenere il percorso di vita delle persone, in particolare dei giovani che spesso sperimentano condizioni di lavoro precarie e faticano a rendersi autonomi dalla famiglia di origine, il Pug dovrà trovare nuove soluzioni per garantire il diritto alla casa”.
Gianluigi Chiaro, economista di Area Proxima Bologna e consulente di Caritas, esperto di politiche per l’abitare e mercato immobiliare, ha spiegato che i principi chiave del Pug dovranno essere il consumo zero di suolo e la definizione del perimetro urbano. Con il nuovo strumento si dovrà superare la creazione di un’offerta immobiliare “a scatola chiusa”, trovando un equilibrio tra esigenze pubbliche e private per rigenerare le città, attraverso un patto sociale sull'abitare e nuovi soggetti come un’agenzia sociale per la casa.
Roberta Pavarini, presidentessa della cooperativa di abitanti di Mancasale e Coviolo, ha raccontato l’esperienza pionieristica di abitare collaborativo nata a Reggio Emilia, che oggi conta 66 alloggi a disposizione dei 350 soci – compresi quattro riservati agli studenti – con un patrimonio immobiliare complessivo di 10 milioni di euro. Nel modello cooperativo l’alloggio è un bene circolare che non diventa proprietà dei soci, ma viene comunque assegnato senza scadenza così da garantire la sicurezza abitativa delle famiglie.
Elisa Zavoli, sociologa e mediatrice di conflitti della cooperativa sociale Fratelli è Possibile – attiva a Santarcangelo e in provincia di Rimini – ha illustrato le attività di accompagnamento all'abitare e mediazione portate avanti dalla cooperativa nei contesti di maggiore fragilità sociale. L’autonomia economica delle famiglie, l’attenzione agli aspetti che possono generare conflitto e il coinvolgimento attivo sono elementi fondamentali per creare occasioni di incontro tra le persone in spazi che vengano percepiti come propri.
Come i precedenti, l’incontro si è concluso con un momento di lavoro collettivo nel corso del quale il pubblico presente, diviso in gruppi e coordinato da facilitatori, ha elaborato proposte e domande che saranno oggetto di confronto nel corso dei prossimi incontri e materiale utile per arricchire la sezione Pug del sito internet (www.comune.santarcangelo.rn.it/futuropresente).
“è futuro presente” proseguirà giovedì 12 ottobre nel giardino del Museo etnografico (ore 18) con la conferenza “Attivare luoghi, rigenerare spazi. L’arte, la cultura, la comunità come strumenti di attivazione”, dedicata alla rigenerazione degli spazi culturali.
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Ultimo aggiornamento: 28 agosto 2024, 11:45