Descrizione
Domani (venerdì 1° settembre) si svolgerà al Met di Santarcangelo l’anteprima della Festa del Miele, in programma nel fine settimana a Montebello (Poggio Torriana): alle ore 18, infatti, Raffaella Bortolin – archeologa e direttrice scientifico dell’insediamento rustico di Brentino (Belluno) – presenterà il volume “Archeologia del miele”, un’iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione tra le due Amministrazioni comunali, il Museo Etnografico e il Museo del Miele di Montebello.
Oggetto finora di scarsa attenzione archeologica, il miele è al centro di questo impegnativo lavoro secondo un’ottica multidisciplinare, che dal ventaglio di fonti a disposizione mira a riscoprire – con il paesaggio dell’apicoltura – comportamenti e gestualità, secondo quel percorso “dalle cose agli uomini” che integra proficuamente l’approccio antropologico con quello storico.
Raffaella Bortolin racconterà l’importanza del miele nell’antichità, il suo commercio e produzione, la cura delle api. Ingrediente necessario per una grande quantità di operazioni, alimentari e non, il miele era onnipresente in cucina, si usava per conservare la frutta o altre sostanze organiche, era il cibo di elezione per i neonati, subito dopo il latte della madre. Le applicazioni del miele intervenivano nella preparazione di profumi, unguenti e oli aromatici, nella farmacopea, nei sacrifici agli dèi come anche nell’imbalsamazione dei corpi.
Dopo la presentazione è prevista una degustazione di tre tipi di miele a cura di Carlo Cuccia, nonché l’inaugurazione e presentazione della mostra “L'attività di Carlo Carlini ‘maestro delle api’. Alcuni materiali d'archivio”. Visitabile al Met per un mese, fino al 1° ottobre 2023, la mostra è curata dal Museo etnografico e dalla Biblioteca Baldini di Santarcangelo per ricordare i 60 anni dalla scomparsa del maestro apicoltore santarcangiolese Carlo Carlini.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:42