Descrizione
È affidato a Blu Nautilus il servizio di progettazione, organizzazione e realizzazione delle Fiere d’Autunno santarcangiolesi per le edizioni 2023 e 2024, più eventualmente 2025: è il risultato della procedura negoziata messa a punto dall’Amministrazione comunale alla quale avevano risposto due imprese.
Fino al 31 dicembre 2024, con possibile rinnovo anche per il 2025, Blu Nautilus avrà la gestione completa delle Fiere di San Michele e San Martino. Dopo l’invio delle manifestazioni d’interesse, gli operatori sono stati invitati a presentare un progetto, che è stato valutato sulla base del prezzo/economicità del servizio e, in ordine di importanza decrescente, dei criteri legati a valutazione del progetto tecnico complessivo (contenente il piano delle attività ordinarie, collaterali e strumenti di reportistica), valutazione degli interventi di miglioria, esperienza maturata in attività analoghe e canone di concessione.
Come previsto dal disciplinare, due erano gli aspetti di maggior peso nella valutazione del progetto: il rinnovamento di una tradizione consolidata pur rispettando l’identità delle Fiere d’Autunno e il miglioramento del sistema di logistica, dai parcheggi allo smaltimento dei rifiuti.
Qualità dei prodotti enogastronomici, migliore estetica degli allestimenti e innovazione delle proposte, sempre legate alle tradizioni contadine e della fiera ma in grado di rispondere anche alle nuove abitudini e sensibilità. Valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, a partire da quelli di Santarcangelo e della Valmarecchia, spazio alla creatività e ai prodotti artigianali, soprattutto se ecologici ed ecosostenibili. Queste le caratteristiche principali della proposta di Blu Nautilus che, avendo gestito le Fiere d’Autunno per diverse edizioni, rilancia con alcuni elementi innovativi legati soprattutto alle attività collaterali e agli aspetti logistico/organizzativo.
Rispetto alla Fiera di San Michele, le attività collaterali proposte da Blu Nautilus riguardano la valorizzazione del patrono della città con i suoi rituali e usanze, iniziative legate alla scoperta dei volatili venute a mancare nel corso delle ultime edizioni, nuovi e inediti percorsi turistici alla scoperta delle grotte, della Casamatta e dei due fiumi. Il progetto prevede anche approfondimenti sul ciclo e sull’archeologia del vino in collaborazione con il Musas, la promozione della cipolla dell'acqua e del marchio De.Co nonché iniziative per la scoperta del dialetto nelle scuole.
Per quanto riguarda la Fiera di San Martino, invece, il progetto prevede una giornata di festa la domenica precedente, nella quale la città si prepara per accogliere una delle manifestazioni più importanti dell’anno, un ciclo di conferenze tematiche sull'agricoltura e sulle difficoltà che sta affrontando negli ultimi decenni, la festa del Capodanno contadino al Met in collaborazione con Focus, il consolidarsi del rito dei Cantastorie a cui si affiancherà una sempre maggior presenza degli artisti di strada, considerati proprio gli eredi legittimi dei Cantastorie. Il dialetto sarà parte preponderante anche nella Fera di San Martino con la tradizionale veglia – quest’anno dedicata a Nino Pedretti in occasione del centenario dalla nascita – così come il cibo e, soprattutto la piadina, che oltre al palio troverà ampio spazio all’interno della fiera.
Rispetto all’aspetto più organizzativo, l’obiettivo sarà invece quello del rinnovamento della comunicazione digitale, campagne per la riduzione dei rifiuti all’interno della fiera e della mobilità sostenibile (anche attraverso la promozione di percorsi di arrivo alla fiera tramite il sistema di trasporto pubblico). La società si impegna inoltre a valutare un potenziamento del bus navetta, l’individuazione di nuove aree di parcheggio e l’aumento dei posti auto riservati ai residenti. Un’altra attenzione è riservata alle famiglie con bambini piccoli, per le quali la fiera propone di individuare e istituire delle aree baby friendly dove i genitori possono prendersi cura dei neonati (cambio, pulizia, allattamento, ecc.).
Il valore globale della concessione, compresa l’eventuale proroga, è stimato in circa 895mila euro, pari alla spesa complessiva sostenuta dagli operatori per la partecipazione alle manifestazioni, che ammonta annualmente a circa 298mila euro, moltiplicati per gli anni di durata massima della concessione.
“Le richieste dell'Amministrazione comunale – afferma l’assessora alle Attività economiche Angela Garattoni – tenevano conto dell'esperienza maturata nel corso degli anni, fra aumento dei costi e nuovi requisiti di sicurezza sicurezza, delle modifiche dei consumi e delle abitudini anche a causa della pandemia, nonché della maggiore sensibilità verso stili di vita più ecosostenibili”.
“La proposta di Blu Nautilus si distingue e si qualifica per una forte attinenza con le tradizioni di Santarcangelo e la storia delle due Fiere – conclude l’assessora Garattoni – e per la rispondenza a questi elementi fondamentali. Il progetto presentato dimostra anche una particolare attenzione nei confronti del territorio, delle associazioni e delle attività economiche locali che senz’altro è un valore aggiunto per le manifestazioni di Santarcangelo”.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:43