Descrizione
È rinviata a settembre la Festa della Solidarietà, inizialmente in programma per il prossimo fine settimana. “La decisione di rimandare il tradizionale evento che vede come partecipanti numerose realtà e associazioni sociali del territorio – afferma l’assessore ai Servizi sociali e al welfare Danilo Rinaldi – è maturata insieme ai membri della Consulta del volontariato, come segno di vicinanza alle popolazioni romagnole colpite dalle devastazioni causate dai recenti fenomeni atmosferici”.
“Fortunatamente il nostro territorio non ha pagato le conseguenze tragiche che abbiamo visto anche molto vicino a noi, ma se è vero che non bisogna arrendersi di fronte alle difficoltà – continua l’assessore Rinaldi – oggi siamo convinti che occorra fermarsi e prendere un momento di pausa in segno di rispetto per tutte le persone vicine a noi che stanno vivendo momenti drammatici”.
“In tante occasioni, soprattutto di fronte a emergenze e situazioni critiche, ci siamo detti che è necessario ripartire tutti insieme senza lasciare indietro nessuno – conclude l’assessore Rinaldi – e anche questa volta riteniamo doveroso farlo. Questo rinvio darà anche il tempo all’Amministrazione e alla Consulta del Volontariato di costruire delle iniziative a sostegno dei territori più colpiti dall’alluvione”.
Annullato anche il concerto di lunedì 22 maggio all’ospedale Franchini, promosso da Ausl nell’ambito della rassegna "Musica senza barriere".
Resta confermata, invece, la proiezione del film “African dreamers. Five true stories” in programma alle ore 20,45 di lunedì 22 maggio al Lavatoio: all’evento, organizzato dalle associazioni Amani, Cittadinanza onlus e EducAid con il patrocinio del Comune di Santarcangelo, saranno presenti la sindaca Alice Parma, il regista Francesco Cavalli e padre Kizito Sesana, che racconterà l’esperienza della comunità Koinonia che opera in Kenya, Zambia e Sudan.
AFRICAN DREAMERS è un film documentario che racconta la storia in un passaggio di vita di cinque ragazze africane. Cinque giovani donne, in 4 paesi di quell’Africa da dove molti fuggono in cerca di una vita migliore. Wangare e Grace, Deborah, Marveille e Mariam hanno deciso di restare e di provare a cambiare la loro difficile vita, lottando contro i pregiudizi, le credenze, le violenze e le culture antiche che troppo spesso negano diritti universali. Così percorrendo piste polverose, baraccopoli e paesaggi mozzafiato, le loro storie nell’arco di tre anni ci sono venute incontro e tra piccole e grandi difficoltà ciascuna di loro sta provando a navigare verso il proprio sogno. Un sogno di riscatto. “Continuerò a lottare affinché le ragazze crescano, diventino donne senza essere mutilate. Tutte le ragazze africane devono diventare donne e poter sognare. Sono sicura che tutto ciò sia possibile”. È una frase pronunciata da Nice Nailantei Leng’ete, una donna masai di 26 anni, che lotta da anni per i diritti delle giovani africane. È da questa frase che tutto è cominciato.
AFRICAN DREAMERS vuole provare a dar voce a quella parte di mondo che molto spesso non ha voce. Quella parte più debole della società africana: le bambine e le donne. Cinque storie che si intrecciano, cinque voci, accompagnate da una narrazione asciutta, che lascia parlare le immagini, i suoni, i colori.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:43