Descrizione
Nel percorso di piena condivisione dei vari step dell’intervento di adeguamento sismico della scuola media Saffi con le istituzioni scolastiche e le famiglie dei ragazzi trasferiti temporaneamente ai plessi Pascucci e Ricci di San Vito, ieri (lunedì 28 ottobre) il sindaco Filippo Sacchetti, gli assessori Michela Mussoni e Luca Paganelli insieme ai dirigenti e tecnici del settore Territorio hanno incontrato per la terza volta in qualche mese la dirigente scolastica Giovanna Frisoni, il Consiglio d’istituto e una delegazione di rappresentanti dei genitori coinvolti dal trasferimento temporaneo.
Un nuovo momento di confronto fissato per informare tutti i diretti interessati degli ultimi sviluppi sull’opera di messa in sicurezza del plesso scolastico, che purtroppo ha subito e sta subendo ritardi figli di una serie di situazioni impreviste e indipendenti dal Comune. Ma anche per raccogliere eventuali criticità cui cercare di porre rimedio con aggiustamenti in corsa, come già avvenuto in questo inizio d’anno scolastico su alcuni servizi.
UN PASSO INDIETRO
Il sindaco prima, gli assessori e i tecnici poi, hanno ricostruito i vari passaggi e tutta l’attività compiuta per ovviare a questa dilatazione dei tempi. Ricordando in premessa come l’adeguamento sismico della scuola Saffi sia un sacrificio collettivo per la sicurezza e il bene dei nostri figli chiesto alle famiglie e alle istituzioni scolastiche. Un intervento per cui è stato investito oltre un milione di euro di risorse pubbliche, della comunità, che abbiamo monitorato e continuiamo a monitorare passo a passo.
Nonostante queste tantissime azioni di monitoraggio (telefonate quotidiane, sopralluoghi pressoché giornalieri, incontri ciclici con l’impresa esecutrice, 12 ordini di servizio, almeno 50 comunicazioni di sollecito e varie contestazioni degli uffici) a luglio – hanno spiegato gli amministratori – abbiamo ricevuto rassicurazioni e un cronoprogramma che fissava la conclusione dell’intervento a fine novembre, verificato e ritenuto congruo dagli uffici. Ci si era però tenuti ugualmente un mese di cuscinetto prudenziale prendendoci le vacanze di Natale come spazio idoneo a ultimare il trasloco e dandoci come obiettivo per il rientro alla Saffi delle dieci classi trasferite alla Pascucci e alla Ricci il ritorno dalle vacanze di Natale.
LE ULTIME NOTIZIE
La ditta ha annunciato però che servirà del tempo in più. A ottobre inoltrato ci è stato comunicato che per problemi di fornitura non è più in grado di rispettare le ulteriori scadenze e che occorreranno altri due mesi per la realizzazione e installazione dell’intelaiatura esterna su cui si fonda l’adeguamento sismico. Abbiamo aspettato qualche giorno per questo incontro per arrivare al tavolo con delle certezze e oggi possiamo dire che grazie anche alle pressioni quotidiane degli uffici nei giorni scorsi si è arrivati alla sottoscrizione del contratto da parte della ditta esecutrice ed è stato inoltrato l’ordine per la fornitura dei telai esterni, che vengono realizzati da un produttore di provata qualità. Questo si traduce però purtroppo in altri 40 giorni di ritardo rispetto a quanto ci era stato assicurato per il rientro a scuola.
Una situazione complessiva che sarà oggetto di riflessioni al momento opportuno. La priorità è ultimare i lavori e avere una scuola sicura per i nostri giovani. Poi, una volta finito tutto, ci siederemo a un tavolo, faremo tutte le valutazioni del caso e se si ravviseranno negligenze ne chiederemo conto con tutti gli strumenti che ci sono dati. Oggi siamo qui a informarvi, confrontarci e organizzarci al meglio per ridurre il più possibile i disagi.
NUOVI SOPRALLUOGHI E IMPEGNI
I rappresentanti dei genitori hanno evidenziato durante il confronto difficoltà relative agli spazi della scuola Ricci di San Vito e alcuni episodi di criticità e ritardi nel trasporto dei giovani studenti. Situazioni che gli assessori Mussoni e Paganelli hanno assicurato verificheranno in prima persona con nuovi sopralluoghi al plesso e alle quattro classi già nella giornata di domani (mercoledì 30 ottobre) e con un nuovo confronto con Start Romagna, ricordando come l’Azienda stia facendo un report quotidiano dell’arrivo dei mezzi a scuola e di come proprio accertandosi di ogni cosa in loco si sia immediatamente aggiunto il secondo scuolabus messo in preventivo come piano B già dal 23 settembre e si siano aggiustate via via le cose insieme ai vari soggetti interessati, anticipando di cinque minuti la corsa dei pullman e posticipando di altri cinque l’orario di inizio delle lezioni.
Assumendosi infine l’impegno di far sì che durante i lavori di montaggio dell’intelaiatura esterna si completino tutti i lavori di imbiancatura e pulizia degli spazi interni, così che a collaudo dell’opera eseguito la scuola sia pronta per il rientro in classe.
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Ultimo aggiornamento: 29 ottobre 2024, 14:05