“CITabilitY: una città per tutte le abilità”, giovedì 25 gennaio l’avvio del confronto pubblico aperto a tutti

Dopo i focus group e le interviste, l’appuntamento è con il primo dei tre momenti di riflessione progettuale

Data :

23 gennaio 2018

Municipium

Descrizione

Dopo i focus group, le interviste e il sondaggio (ancora in corso), il progetto “CITabilitY Santarcangelo: una città per tutte le abilità”, entra ora nel vivo con la fase che prevede il confronto pubblico aperto a tutti. Giovedì 25 gennaio alle ore 18,30 presso la sala Baldini della biblioteca l’appuntamento è con il primo dei tre momenti di riflessione progettuale (workshop) dedicati all’individuazione di indirizzi, criteri, esperienze e prospettive per migliorare la funzionalità dello spazio urbano, affinché lo spazio pubblico pedonale diventi universalmente accessibile. Ogni workshop prevede una breve presentazione sugli sviluppi del progetto, l’illustrazione delle domande guida, un confronto a piccoli gruppi e una sintesi delle convergenze e divergenze.

Il percorso partecipativo sull’accessibilità, ideato con l’obiettivo di fornire all’amministrazione comunale le linee guida per il progressivo superamento delle barriere architettoniche, ha preso avvio in dicembre con la convocazione del tavolo di negoziazione – una sorta di gruppo di coordinamento composto dai rappresentanti delle principali realtà organizzate attive sul territorio – a cui hanno partecipato i rappresentanti dell’Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare, dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, delle istituzioni scolastiche, della Pro Loco, delle associazioni di volontariato e i volontari del Piedibus. Nel corso dei sei mesi di durata di CITabilitY, il confronto si concentrerà sullo spazio urbano e sul livello di accessibilità dei principali percorsi pedonali, per poi mappare la situazione degli spostamenti casa/città definendo alcuni interventi per renderli più accessibili.

“I contributi raccolti fino a oggi sono estremamente interessanti – commenta l’assessore alle Politiche per l’inclusione Pamela Fussi – perché affrontano problematiche strutturali e questioni che riguardano la vita di tutti i giorni, mentre fra le sfide più grandi va sicuramente annoverata la sensibilizzazione della comunità verso una nuova cultura della diversità. È per questi motivi che invitiamo i cittadini a partecipare all’incontro di giovedì in biblioteca, perché solamente grazie a una sensibilizzazione diffusa sarà possibile favorire la conoscenza, la comprensione e l’accettazione delle diversità”.

Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:16

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