"L'Arminuta" di Donatella Di Pietrantonio

AGGIORNAMENTO: causa maltempo, l'appuntamento è rinviato

Data :

26 febbraio 2018

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Descrizione

Martedì 27 febbraio alle ore 21 la Baldini ospita il dialogo tra Emiliano Visconti e l’autrice del romanzo vincitore del premio Campiello 2017

Il ricchissimo programma di eventi del mese di febbraio alla biblioteca Baldini si conclude domani (martedì 27 febbraio) con un incontro da non perdere: alle ore 21, infatti, Donatella Di Pietrantonio presenta il suo romanzo “L'Arminuta”, vincitore del premio Campiello 2017, in dialogo con Emiliano Visconti.

Il primo incontro 2018 della tradizionale rassegna “Suggestioni d’autore” porta dunque a Santarcangelo una delle scrittrici italiane più rappresentative, che sempre con Einaudi ha appena pubblicato anche il romanzo “Bella mia”. L’incontro alla Baldini, tra l’altro, nasce su iniziativa del gruppo di lettura GiuroDiLeggere, che a Donatella Di Pietrantonio e “L'Arminuta” ha recentemente dedicato uno dei suoi incontri mensili.

L'Arminuta – Ci sono romanzi che toccano corde così profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome. È quello che accade con L'Arminuta fin dalla prima pagina, quando la protagonista, con una valigia in mano e una sacca di scarpe nell’altra, suona a una porta sconosciuta. Ad aprirle, sua sorella Adriana, gli occhi stropicciati, le trecce sfatte: non si sono mai viste prima. Inizia così questa storia dirompente e ammaliatrice: con una ragazzina che da un giorno all’altro perde tutto – una casa confortevole, le amiche più care, l’affetto incondizionato dei genitori. O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori. Per «l’Arminuta» (la ritornata), come la chiamano i compagni, comincia una nuova e diversissima vita. La casa è piccola, buia, ci sono fratelli dappertutto e poco cibo sul tavolo. Ma c'è Adriana, che condivide il letto con lei. E c'è Vincenzo, che la guarda come fosse già una donna. E in quello sguardo irrequieto, smaliziato, lei può forse perdersi per cominciare a ritrovarsi. L'accettazione di un doppio abbandono è possibile solo tornando alla fonte a se stessi. Donatella Di Pietrantonio conosce le parole per dirlo, e affronta il tema della maternità, della responsabilità e della cura, da una prospettiva originale e con una rara intensità espressiva. Le basta dare ascolto alla sua terra, a quell’Abruzzo poco conosciuto, ruvido e aspro, che improvvisamente si accende col riflesso del mare.

Donatella Di Pietrantonio – Vive a Penne, in Abruzzo, dove esercita la professione di dentista pediatrico. Ha esordito con il romanzo “Mia madre è un fiume” (Elliot 2011, Premio Tropea). Per Einaudi ha pubblicato “L’Arminuta” (2017), vincitore Premio Campiello 2017 e “Bella mia”, con cui ha partecipato al Premio Strega 2014 e ha vinto il Premio Brancati e il Premio Vittoriano Esposito Città di Celano.

Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:16

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