Descrizione
Dopo l’approvazione da parte della Giunta nei giorni scorsi, il Piano triennale dei lavori pubblici 2026/2028 sarà sottoposto al Consiglio comunale il prossimo 29 luglio: il programma prevede la progettazione e realizzazione di sei opere strategiche per 15 milioni di euro complessivi, con un forte indirizzo alla ricerca di fondi sovraordinati per la loro realizzazione.
Per l’annualità 2026, in particolare, è previsto il finanziamento della progettazione di nuovi spogliatoi per il centro sportivo di Sant’Ermete (50mila euro), del completamento della struttura sportiva polifunzionale di via della Resistenza (167mila euro) e di tre interventi per cui l’Amministrazione comunale ha ottenuto con fondi ministeriali per 230mila euro ciascuno: la manutenzione straordinaria di piazza Marini, il rinforzo degli argini del fiume Uso e l’innalzamento del ponte Bailey a San Vito, la messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Casale a Sant’Ermete.
La predisposizione dei progetti per questi cinque interventi consentirà nei due anni successivi di partecipare a bandi per l’ottenimento di risorse sovraordinate, necessarie alla realizzazione di queste opere che richiede complessivamente quasi 12,5 milioni di euro: 600mila per gli spogliatoi del centro sportivo di Sant’Ermete e 3,7 milioni per la struttura sportiva polifunzionale di via della Resistenza (2027), 3,3 milioni per la messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Casale, 2,8 per la manutenzione straordinaria di piazza Marini e 2,5 per il rinforzo degli argini del fiume Uso e l’innalzamento del ponte Bailey a San Vito (2028).
L’ultimo intervento previsto dal Piano per l’annualità 2028 è la rigenerazione dell’area storica della via Emilia con ricucitura delle piazze storiche, prima tra tutte piazza Marini a seguito dell’intervento di manutenzione straordinaria con finalità di messa in sicurezza idraulica: in questo caso lo stanziamento previsto ammonta a 1,25 milioni di euro, con l’obiettivo di individuare risorse sovraordinate per una copertura almeno parziale dello stesso.
Il filo conduttore del progetto è proprio quello di riportare valore, con la riqualificazione e la restituzione degli spazi collettivi alla comunità, all’antico tracciato della via Emilia, che prima di essere deviato con il percorso odierno arrivava da Savignano fin sotto l’arco di Ganganelli, attraverso l’attuale via Andrea Costa, e proseguiva in direzione Rimini lungo via Pascoli.
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Ultimo aggiornamento: 26 luglio 2025, 13:32