Descrizione
Apre domani (mercoledì 29 maggio) il nuovo Spazio giovani alla ex scuola del Bornaccino, dopo i lavori di riqualificazione e allestimento recentemente conclusi.
A partire dalle ore 16,30 “LABO380” – questo il nuovo nome dello storico edificio all’incrocio con le vie Rughi e Bornaccino – prenderà vita con un pomeriggio alla scoperta delle attività e degli spazi, delle dotazioni informatiche, degli strumenti per la sala prove e della web radio, nonché degli arredi realizzati dall’artigiano del legno Raffaele Piscitelli, conosciuto online con il nome d’arte “Califfo”. A seguire sarà possibile scegliere il logo preferito dello spazio giovani, mentre dopo le votazioni la giornata si concluderà con un aperitivo.
Dopo l’open day partiranno le attività di “T.Anti Corpi: assembramenti culturali e laboratori di comunità”: avviato nel 2020 per inaugurare una nuova stagione di politiche giovanili all’indomani della pandemia, il progetto – nato con l’obiettivo di promuovere l’organizzazione di eventi pubblici, occasioni di incontro, riflessione e crescita, dedicati soprattutto a ragazzi e ragazze – da oggi avrà quindi a disposizione anche gli spazi rinnovati dell’ex scuola del Bornaccino.
La riqualificazione dell’edificio – con un investimento di circa 370mila euro finanziato per il 90% dalla Regione Emilia-Romagna – ha creato uno spazio polifunzionale articolato in ambienti multivalenti destinati alla socializzazione: oltre al miglioramento degli spazi, le opere realizzate consentono l’abbattimento dei consumi energetici, con un sistema di coibentazione esterna, un impianto di ventilazione meccanica e pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio. Concluso l’intervento di riqualificazione della struttura, a partire da fine 2023, l’edificio è tornato anche a ospitare dopo 50 anni la stufa del Bornaccino, realizzata dalla collaborazione tra Federico Moroni, Gian Luigi Giordani, Tonino Guerra e Lucio Bernardi. Alla chiusura della scuola, resa celebre proprio grazie all’esperienza didattica del maestro Federico Moroni fra il 1946 e il 1968, la stufa era andata distrutta, ma è stata ricostruita e poi conservata per anni in Municipio.
A cura di
Contenuti correlati
- L’ultimo Consiglio comunale del 2025 convocato per lunedì 29 dicembre
- WelCome, avviato il progetto per ridurre il divario di genere nel mondo del lavoro
- Il sindaco: “Ben 13 nuove attività in centro da fine estate, media di spazi occupati dalle attività commerciali dell’89% e percentuale di locali 'sfitti' sotto la media regionale"
- Il saluto del sindaco Sacchetti e dell’assessore Paganelli alla volontaria del Servizio civile digitale, Griselda Lleshi
- “A un anno dalla tragedia sul Gran Sasso vicini alle famiglie di Luca e Cristian nel dolore e nella ricerca della verità”
- Arcangelo d’Oro 2025, le parole di Annalisa Teodorani
- Saluto di fine anno 2025, il discorso del sindaco Sacchetti
- Saluto di fine anno, l’Arcangelo d’Oro alla poetessa Annalisa Teodorani e tutte le onorificenze cittadine
- All’Emporio solidale 65 panettoni da un’azienda riminese
- Il “Capodanno in un km quadrato” diventa DiscoBorgo
Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:51