Cultura e Comunità

Ultima modifica 30 dicembre 2024

Partendo dalla forza collettiva che ha animato il percorso di elaborazione del Piano urbanistico generale “è futuro presente”, vogliamo declinare la visione della Santarcangelo di domani in un ambito diverso da quello urbanistico, ma altrettanto importante: quello culturale. 

Siamo convinti che rigenerazione urbana, sviluppo del territorio e politiche culturali vadano pianificati dentro un’unica cornice strategica: un modello urbano che valorizzi il benessere dei cittadini, promuova la cultura locale, minimizzi l’impatto ambientale. “Città dei 15 minuti”, “Città della cultura”, “Cittaslow”: tre concetti, un’unica visione di città.

Abbiamo quindi disegnato una mappa fisica e ideale dei luoghi della cultura, in cui ogni figura geometrica è spazio reale e immaginario, materiale e immateriale, e dove i vari “pezzi” si incastrano perfettamente, come in una rivisitazione del famoso gioco del tetris. Da questa mappa emergono dieci progettualità strategiche, “Dieci progetti +1” per l’esattezza: un “piano urbanistico culturale” che orienterà la nostra azione per i prossimi anni.

In questa visione la parola chiave che abbiamo scelto è “comunità”, perché è la socialità a segnare il punto di incontro tra la storia e la cultura di Santarcangelo, la geograa del suo territorio, l’evoluzione delle relazioni e le aspirazioni delle persone che la abitano.

“Cultura e comunità”, ma anche “Cultura è comunità”, perché i luoghi di espressione culturale sono soprattutto spazi di socializzazione e di esperienza condivisa, dove i tratti culturali della nostra comunità trovano un momento di confronto.

Per questo motivo, nel disegnare lo sviluppo di Santarcangelo vogliamo ripensare i contenitori culturali come spazi polifunzionali aperti e fruibili da tutti e come nodi di una rete di servizi pubblici più ampia, luoghi in cui divulgare saperi e intessere nuove relazioni.

Questo documento rappresenta quindi un punto di passaggio tra la presa di coscienza di quanto sia ricca la nostra dotazione infrastrutturale e la necessità di impostare su di essa una programmazione e una produzione stabile, strutturata, costante e innovativa, dove la sperimentazione e il collegamento tra storia e futuro riportano sempre una lettura contemporanea del mondo, ltrata da radici e identità.

Il Sindaco
Filippo Sacchetti

 


Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot