Per una cultura diffusa e multiforme

Ultima modifica 23 gennaio 2024

Accessibilità e fruibilità sono le parole chiave che distinguono la programmazione culturale di Santarcangelo. La città può da sempre contare su una solida vocazione artistica e culturale a tutti nota. Il tentativo portato avanti con l’avvento del Covid è stato quello di mantenere attiva una proposta culturale per la cittadinanza, individuando forme alternative temporanee nell’impossibilità di organizzare eventi in presenza. I musei e la biblioteca comunale sono stati il fulcro virtuale di una serie di eventi ed incontri online nei mesi del lockdown. Ma non solo: iniziative originali come il delivery poetico – la “consegna” di poesie recitate a domicilio - hanno saputo ricreare un’atmosfera di condivisione anche in tempi di distanziamento sociale.

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Il primo superamento del Covid ha impresso una nuova spinta al settore culturale con la riappropriazione e la sperimentazione degli spazi cittadini. Nell’estate 2021 i più importanti appuntamenti, fondamentali tanto per la cittadinanza quanto per l’eco turistica e l’apertura della città all’esterno, hanno finalmente recuperato una dimensione concreta e vitale.

SFERISTERIO E ARCA DI SANTARCANGELO

Arena cittadina per eccellenza, lo Sferisterio è diventato fulcro della programmazione culturale estiva. Tra giugno e settembre 2020 sono state organizzate 55 giornate di spettacolo alle quali hanno partecipato 8mila spettatori. L’estate 2021 si è chiusa con un +25 per cento di presenze rispetto all’anno precedente (pari a 10mila spettatori), una trentina di associazioni coinvolte, oltre 200 artisti e 47 giornate di eventi. Il Cinquantennale di Santarcangelo Festival, Cantiere poetico, Calici Santarcangelo, Nòt Film Fest, I Denti Mancanti e I Luoghi dell’Anima le manifestazioni di maggiore successo.

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Un’altra novità recente è il progetto Arca di Santarcangelo: ideato per traghettare la città nel 2021 e sostenere la produzione artistica colpita dalla pandemia, ha due anime distinte, ma affini. Da una parte una colonna sonora realizzata da 70 musicisti locali che hanno reinterpretato classici o scritto pezzi inediti, trasmessa in filo diffusione nel periodo natalizio 2020/21. Dall’altra il grande wall painting nel cortile della scuola Pascucci ad opera dell’artista Agostino Iacurci, che ne ha trasformato la facciata con una rigogliosa e colorata vegetazione.

LAVATOIO E FESTIVAL

Il 3 settembre 2020 il Teatro Lavatoio è stato riconsegnato alla città dopo il completamento di un intervento di riqualificazione da 150mila euro. Lo spazio è tornato ad essere la casa teatrale cittadina, un luogo sempre aperto che ospita spettacoli, incontri e laboratori, un polo riconosciuto a livello europeo per il programma di residenze artistiche e scambi con partner locali e internazionali.

Nel corso dello stesso anno, Santarcangelo Festival ha celebrato il cinquantennale con un primo movimento in versione necessariamente ridotta, seguito da una seconda edizione con più di 15mila presenze nell’arco di 11 giorni di programmazione, per un totale di 191 appuntamenti, nell’estate 2021. Si è concluso così Futuro Fantastico e la compagnia Motus ha lasciato la direzione artistica al 37enne polacco Tomasz Kireńczuk, curatore, attivista, drammaturgo e critico teatrale, per il triennio 2022-2024.

MUSEI E BIBLIOTECA

Sotto la guida della nuova direttrice artistica, Elena Rodriguez, a inizio ottobre 2021 il Museo Etnografico ha riaperto al pubblico dopo un primo intervento strutturale per circa 100.000 euro, al quale seguirà la ristrutturazione già finanziata con fondi del Pnrr per 1 milione e 400mila euro. Il Met ha ripreso quindi la sua attività tra identità, innovazione e trasformazione, con una novità: la nuova sezione dedicata alla Fiera di San Martino e ai suoi oggetti etnografici.

Il Musas conferma invece la sua vocazione al contemporaneo con le esposizioni “Fragile” di Franco Gobbi, “Fuori” di Elvis Spadoni e “Accordi e fughe” di Filippo Sorcinelli, oltre alla mostra “Per intelligenza e grazia. Trent’anni di burattini a Santarcangelo” a cura di Claudio Ballestracci.

La biblioteca Baldini, da parte sua, anche durante i mesi di chiusura ha rappresentato un presidio permanente di cultura e conoscenza. Con un patrimonio di oltre 90mila materiali tra volumi, audio e video, nel 2019 ha fatto registrare più di 47.300 prestiti al pubblico, mentre tra marzo e aprile 2020, in pieno lockdown, grazie al servizio realizzato in collaborazione con la Protezione Civile, ha effettuato 705 consegne a domicilio.

SANTARCANGELO E IL CINEMA

“C’ENTRO culturale Supercinema” è il nome del progetto vincitore del contributo massimo previsto dal bando Scena Unita, pari a 30mila euro. Il progetto ripensa il Teatro Supercinema alla luce dei cambiamenti che hanno stravolto il mondo dei piccoli cinema in modo irreversibile, con lo scopo di ampliare l’offerta e le funzioni della struttura, trasformandola in un centro culturale multidisciplinare.

Mentre il cinema si avvia a diventare sempre più rilevante per la città, da alcuni anni Santarcangelo ospita eventi di respiro locale e internazionale.

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Piccolo festival cinematografico itinerante a cura di Cinema du Desert. Otto film proiettati all’aperto nell’estate 2021 nel capoluogo e nelle frazioni di San Michele, Canonica, San Vito, San Martino e Sant’Ermete grazie a un camion dotato di impianto fotovoltaico, con un totale di circa mille spettatori.

Nòt Film Fest
Filmmaker italiani ed internazionali presentano opere originali non ancora distribuite in Italia. Un appuntamento giovane e innovativo, unico nel suo genere, che ha scelto Santarcangelo come casa.

I luoghi dell'anima
Ideata da Andrea Guerra nel centenario della nascita del padre Tonino, la manifestazione è dedicata ad opere cinematografiche e televisive in cui l'ambientazione è protagonista, nell’osmosi tra territorio, memoria, immaginazione e racconto.

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DAL CANTIERE ALLA CASA DELLA POESIA

Santarcangelo è la città dove la poesia vive nella dimensione quotidiana. La sua più diretta espressione, la rassegna Cantiere Poetico, ha coinvolto di anno in anno un numero crescente di persone. La settima edizione, dedicata al rapporto tra allievo e maestro, ha registrato 3mila partecipanti e ha visto la restituzione alla città del documentario dedicato al lavoro di Federico Moroni. Questo percorso, cominciato nel 2014 con l’idea di dare una casa all’esperienza del Circolo del Giudizio, prenderà forma concreta con la Casa della poesia.

Cuore del progetto, che verrà realizzato nella sede dell’ex biblioteca è il Centro di documentazione della poesia dialettale, che troverà posto al primo piano dell’edificio di via Cavallotti, dove sono in corso di completamento i lavori di  ristrutturazione per un investimento di 375mila euro. Gli archivi della poesia saranno anche volano della promozione turistica del territorio attraverso il nuovo Visitor center, che proporrà un viaggio alla scoperta della valle del Marecchia narrato dai versi dei poeti che l’hanno abitata, attraverso percorsi multimediali e interattivi.

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