Una città vitale
Ultima modifica 22 gennaio 2024
La città di Santarcangelo sta riuscendo, con il contributo di tutti – cittadini, associazioni, imprese, istituzioni pubbliche – ad attraversare un periodo complesso senza perdere l’intraprendenza e il senso di comunità che la contraddistinguono. Uno sforzo che si è tradotto, in concreto, nella continuità delle attività economiche, culturali e sociali, anche nei mesi più duri. Oltre alla primaria attenzione rivolta alla scuola, è stata sostenuta l’attività sportiva per garantire ai ragazzi e alle ragazze un’opportunità di crescita e di socialità. Al contempo, si è consolidato l’impegno per la parità di genere e i diritti delle donne.
Cultura e imprese hanno rappresentato, infine, due assi portanti per la collettività. Lo stop agli eventi in presenza non ha interrotto la progettualità e l’ideazione di nuove modalità d’incontro e di condivisione, mentre le attività produttive hanno mantenuto attivo, con il sostegno dell’Amministrazione, il tessuto economico e sociale cittadino.
IL SOSTEGNO ALL' ATTIVITÀ SPORTIVA
Sul fronte dello sport, l’Amministrazione comunale ha trasformato una situazione anomala e imprevista in un’occasione per cambiare passo. Per la prima volta, a partire dal 2020, sono stati offerti contributi alle famiglie – per un totale di 52mila euro (27mila nel 2020 e 25mila nel 2021) – affinché i giovani potessero svolgere attività sportive. Con la consapevolezza che lo sport rappresenta un’opportunità di crescita, formazione e socializzazione imprescindibile. E che il sostegno alle famiglie costituisce indirettamente un sostegno ai gestori in difficoltà per la sospensione delle attività sportive.
Al contempo, si prospetta per il prossimo futuro la realizzazione di un obiettivo ancora più ambizioso: una nuova struttura polifunzionale all’interno della cittadella dello sport, in grado di ospitare un campo per competizioni di livello medio-alto di basket, pallavolo e calcio a cinque, oltre a una palestra per allenamenti in diverse discipline sportive. Il progetto, dal costo complessivo di 3.650.000 euro, è stato finanziato quasi per intero dal Governo centrale nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, con soli 120mila euro a carico dell’Amministrazione comunale.