Materie del servizio
A chi è rivolto
L’accesso civico, ai sensi dell'art. 5 D.Lgs. 33/2013 non è sottoposto ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente, per cui chiunque può esercitarlo anche indipendentemente dall’essere cittadino italiano residente nel territorio dello Stato.
Descrizione
L'accesso civico generalizzato contenente i dati e i documenti ulteriori rispetto a quelli a pubblicazione obbligatoria (art. 5, comma 2, del D. Lgs n. 33/2013) è un nuovo diritto riconosciuto a chiunque di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del D.Lgs. n. 33/2013 (Normattiva), nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti, secondo quanto previsto dall’art.5-bis dello stesso D.Lgs. n. 33/2013.
Come fare
L'istanza è presentata compilando i moduli in allegato, da presentare all'ufficio che detiene il documento o l'informazione, oppure all'Ufficio Protocollo inviandola per mail all'indirizzo pec@pec.comune.santarcangelo.rn.it
Modalità alternative di presentazione della domanda
L’istanza può essere alternativamente trasmessa per via telematica nel rispetto dei seguenti requisiti e condizioni:
- sottoscritte mediante la firma digitale o la firma elettronica qualificata;
- l’istante è identificato attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID), nonché carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi;
- sono sottoscritte e presentate unitamente alla copia del documento d’identità;
- trasmesse dall’istante mediante la propria casella di posta elettronica certificata;
- l'istanza può essere altresì presentata anche a mezzo posta, fax o direttamente all'ufficio che detiene i dati, i documenti o le informazioni oggetto della richiesta, mediante consegna allo Sportello al Cittadino per la protocollazione. Laddove la richiesta di accesso civico non sia sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto, la stessa debba essere sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore.
Modulistica
Cosa serve
- È necessario identificare i dati, le informazioni o i documenti che si desiderano richiedere. Ciò vuol dire che eventuali richieste di accesso civico devono essere ritenute inammissibili laddove l’oggetto della richiesta sia troppo vago da non permettere di identificare la documentazione richiesta, oppure laddove la predetta richiesta risulti manifestamente irragionevole.
- Non è necessario fornire alcuna motivazione per presentare l’istanza di accesso civico.
Cosa si ottiene
Quando il procedimento amministrativo si conclude positivamente si ottiene la documentazione o l'informazione chiesta.
Tempi e scadenze
Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di 30 giorni dalla presentazione dell’istanza con la comunicazione del relativo esito al richiedente e agli eventuali controinteressati.
Tali termini sono sospesi nel caso di comunicazione dell’istanza al controinteressato durante il tempo stabilito dalla norma per consentire allo stesso di presentare eventuale opposizione (10 giorni dalla ricezione della comunicazione).
In caso di accoglimento, il Servizio competente provvede a trasmettere tempestivamente al richiedente i dati o i documenti richiesti. Laddove vi sia stato, invece, l’accoglimento della richiesta di accesso civico nonostante l’opposizione del controinteressato, il Comune è tenuto a darne comunicazione a quest’ultimo. I dati o i documenti richiesti possono essere trasmessi al richiedente non prima di 15 giorni dalla ricezione della stessa comunicazione da parte del controinteressato, ciò anche al fine di consentire a quest’ultimo di presentare eventualmente richiesta di riesame al Responsabile di Prevenzione della Corruzione o ricorso al difensore civico, oppure ricorso al giudice amministrativo.
Il Servizio titolare del dato, destinatario dell’istanza di accesso civico è tenuto a motivare l’eventuale rifiuto, differimento o la limitazione dell’accesso con riferimento ai soli casi e limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti, stabiliti dall’articolo 5-bis, commi 1, 2 e 3 del D.Lgs. n. 33/2013.
Casi particolari
Quali sono i rimedi nel caso di diniego o mancata risposta da parte dell'amministrazione?
In caso di diniego totale o parziale dell’accesso o di mancata risposta entro il termine di trenta giorni indicato dall'art. 5, comma 6 del D.Lgs. n. 33/2013, il richiedente può presentare richiesta di riesame al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, che decide con provvedimento motivato, entro il termine di 20 giorni.
Se l’accesso civico è stato negato o differito per motivi attinenti la tutela della protezione dei dati personali, in conformità con la disciplina legislativa in materia (art. 5-bis, comma 2, lett. a, D.Lgs. n. 33/2013), il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza provvede sentito il Garante della Privacy il quale si pronuncia entro il termine di dieci giorni dalla richiesta, durante i quali il termine per l’adozione del provvedimento (venti giorni) da parte del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza sono sospesi.
In alternativa, alla richiesta di riesame, il richiedente può presentare ricorso al difensore civico competente per ambito territoriale che nel caso del Comune di Santarcangelo è il difensore civico regionale. In tal caso, il ricorso deve comunque essere notificato anche al Comune di Santarcangelo. È previsto che il difensore civico si pronunci entro 30 giorni dalla presentazione del ricorso e che se egli ritiene illegittimo il diniego o il differimento, ne debba informare il richiedente e comunicarlo al Comune. Se il Comune di Santarcangelo non conferma il diniego o il differimento entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione del difensore civico, l’accesso è consentito.
Se l’accesso civico è stato negato o differito per motivi attinenti la tutela della protezione dei dati personali, in conformità con la disciplina legislativa in materia (art. 5-bis, comma 2, lett. a, D.Lgs. n. 33/2013), il difensore civico provvede sentito il Garante della Privacy il quale si pronuncia entro il termine di 10 giorni dalla richiesta, durante i quali il termine (30 giorni) per l’adozione del provvedimento da parte del difensore civico sono sospesi.
Si può impugnare la decisione dell’amministrazione competente o, in caso di richiesta di riesame, la decisione del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, di fronte al Tribunale Amministrativo Regionale ai sensi dell’articolo 116 del Codice del processo amministrativo di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
Quali sono i rimedi nel caso di mancato o parziale accoglimento delle osservazioni da parte dei controinteressati?
In caso di mancato o parziale accoglimento delle osservazioni presentate dai controinteressati, questi possono presentare richiesta di riesame al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, che decide con provvedimento motivato, entro il termine di venti giorni.
Se le osservazioni non accolte riguardavano la tutela della protezione dei dati personali, in conformità con la disciplina legislativa in materia (art. 5-bis, comma 2, lett. a, D.Lgs. n. 33/2013), il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza provvede sentito il Garante della Privacy il quale si pronuncia entro il termine di dieci giorni dalla richiesta, durante i quali il termine (20 giorni) per l’adozione del provvedimento da parte del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza sono sospesi.
In alternativa, alla richiesta di riesame, il controinteressato può presentare ricorso al difensore civico competente per ambito territoriale che nel caso del Comune di Santarcangelo è il difensore civico regionale. In tal caso, il ricorso deve comunque essere notificato anche al Comune. È previsto che il difensore civico si pronunci entro 30 giorni dalla presentazione del ricorso e che se egli ritiene illegittimo il provvedimento di accoglimento dell'istanza di accesso civico generalizzato, ne debba informare il controinteressato e comunicarlo al Comune di Santarcangelo. Se il Comune non conferma il mancato o parziale accoglimento delle osservazioni del controinteressato entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione del difensore civico, l’accesso civico è negato.
Se le osservazioni non accolte riguardavano la tutela della protezione dei dati personali, in conformità con la disciplina legislativa in materia (art. 5-bis, comma 2, lett. a, D.Lgs. n. 33/2013), il difensore civico provvede sentito il Garante della Privacy il quale si pronuncia entro il termine di dieci giorni dalla richiesta, durante i quali il termine (trenta giorni) per l’adozione del provvedimento da parte del difensore civico sono sospesi. Si può impugnare la decisione dell’amministrazione competente o, in caso di richiesta di riesame, la decisione del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, di fronte al Tribunale Amministrativo Regionale ai sensi dell’articolo 116 del Codice del processo amministrativo di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
Costi
Il rilascio di dati o documenti in formato elettronico o cartaceo è gratuito, salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato dal Comune per la riproduzione su supporti materiali.
Condizioni di servizio
Contatti
Unità organizzativa Responsabile
Più informazioni su
- D.Lgs. n. 33/2013
- Regolamento in materia di accesso civico e accesso generalizzato (Approvato con Delibera di Consiglio n. 22/2017)
Ultimo aggiornamento: 24 settembre 2024, 12:08