Materie del servizio
A chi è rivolto
È rivolto a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati e permette di richiedere un assegno per le famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per figli disabili a carico.
La domanda, a prescindere dall’appartenenza ad una specifica categoria di lavoro, può essere presentata:
- da uno dei due genitori che esercitano la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio;
- dal tutore del figlio o del genitore, nell’interesse esclusivo del tutelato;
- dai figli, al compimento della maggiore età. Questi possono presentare la domanda in sostituzione di quella eventualmente già presentata dai genitori, richiedendo il pagamento diretto della quota di Assegno loro spettante.
Ai percettori del Reddito di Cittadinanza l’Assegno Unico sarà corrisposto da INPS senza necessità di presentare domanda.
Descrizione
L’assegno Unico e Universale è un sostegno economico alle famiglie con figli minori, o fino a 21 anni di età se a carico e al ricorrere di determinate condizioni; o ancora senza limiti di età in caso di figli disabili a carico, viene definito ‘unico’ in quanto assorbe una serie di prestazioni fino a oggi erogate singolarmente e a richiesta.
L’Assegno Unico e Universale non assorbe né limita gli importi del Bonus Nido ed è compatibile con il Reddito di Cittadinanza, con la fruizione di misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle regioni, dalle provincie autonome di Trento e Bolzano e dagli enti locali.
A decorrere dal 1° gennaio 2022, sono abrogati:
- il premio alla nascita o per l’adozione del minore (comma 353 dell’articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232);
- le disposizioni normative concernenti il Fondo di sostegno alla natalità (commi 348 e 349 dell’articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232).
A decorrere dal 1° marzo 2022:
- sono abrogate le disposizioni sull’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori (articolo 65 della legge 23 dicembre 1998, n. 448), che resta riconosciuto con riferimento all’anno 2022 esclusivamente per le mensilità di gennaio e febbraio;
- cessano di essere riconosciute le prestazioni ai nuclei familiari con figli e orfani, di cui all’articolo 2 del decreto-legge 13 marzo 1988, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 maggio 1988, n. 153, e dall’articolo 4 del Testo Unico delle norme concernenti gli assegni familiari, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1955, n. 797;
- sono modificate le “Detrazioni per carichi di famiglia” di cui all’articolo 12 del TUIR, che dal 1° marzo 2022 si applicheranno esclusivamente per gli altri familiari a carico e per i figli di età superiore a 21 anni.
Anche se l’assegno non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini IRPEF, il suo valore è determinato in base all’attestazione ISEE, che quindi serve per presentare domanda. Non presentando tale attestazione, verrà erogato l’importo minimo dell’assegno.
L’attestazione ISEE può essere prodotta anche in un secondo momento.
E’ possibile fare una simulazione dell’importo relativo al proprio Assegno Unico collegandosi alla pagina https://servizi2.inps.it/servizi/AssegnoUnicoFigli/Simulatore che permette di simulare l’importo mensile della nuova prestazione; tale servizio è accessibile liberamente, senza credenziali di accesso ed è consultabile da qualunque dispositivo sia fisso che mobile.
Come fare
La domanda può essere presentata attraverso i seguenti canali:
- portale web, utilizzando l’apposito servizio raggiungibile direttamente dalla home page del sito www.inps.it, se si è in possesso di SPID di livello 2 o superiore o di una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.
Cosa serve
Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, è necessario che il richiedente sia in possesso congiuntamente dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno.
Cosa si ottiene
L’erogazione di un contributo che viene determinato in base all’ISEE eventualmente presentato del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi.
Tempi e scadenze
Il pagamento dell’Assegno unico sarà effettuato in ogni caso dal mese successivo alla presentazione della domanda.
Condizioni di servizio
Contatti
Unità organizzativa Responsabile
Più informazioni su
Portale INPS - Assegno unico e universale
Riferimenti normativi:
- Il decreto legislativo 21 dicembre 2021, n. 230, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 309 del 30 dicembre 2021, in attuazione della legge 1° aprile 2021, n. 46, a decorrere dal 1° marzo 2022 istituisce l’assegno unico e universale per i figli a carico.
Ultimo aggiornamento: 11 luglio 2024, 12:02