Materie del servizio
A chi è rivolto
Chi può presentare la domanda:
- i parenti entro il quarto grado della persona deceduta, residenti in Italia o nel Paese d’origine;
- gli organismi rappresentativi dei cittadini stranieri immigrati formalmente istituiti presso le Amministrazioni comunali e provinciali dell’Emilia Romagna;
- le associazioni di cittadini stranieri immigrati non appartenenti all’Unione Europea, iscritte ad albi o registri istituiti ai sensi di legge presso le Amministrazioni locali, regionale o statali.
Requisiti:
- residenza della persona deceduta a Santarcangelo;
- in assenza della residenza accertata, luogo di decesso situato a Santarcangelo;
- stato di bisogno della persona deceduta e/o dei familiari richiedenti, da attestare da parte della competente assistente sociale territoriale (il richiedente sarà inviato d’ufficio dopo aver presentato la domanda).
Descrizione
È possibile richiedere il concorso alle spese sostenute per il rimpatrio di salme, cadaveri e resti mortali di cittadini stranieri immigrati deceduti provenienti da Paesi a limitato sviluppo socio economico, presenti nel territorio regionale a qualunque titolo e che versino in stato di bisogno.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili sono tutte quelle riconducibili alla procedura di traslazione di salme, cadaveri e resti mortali di cittadini stranieri immigrati. L’ammontare del concorso alle spese di rimpatrio è determinato nella misura minima del 50% dell’importo complessivo documentato.
Come fare
La domanda in carta libera va presentata al Comune di residenza della persona deceduta utilizzando il modulo in allegato.
La residenza della persona deceduta è intesa come luogo di dimora abituale anche in mancanza di registrazione anagrafica (art. 43 Codice Civile); in caso di mancata registrazione anagrafica, si intende il domicilio risultante dal permesso di soggiorno. In assenza di residenza accertata e/o di valido permesso di soggiorno, è competente per la concessione del contributo il Comune ove è avvenuto il decesso.
Cosa serve
La documentazione da presentare è la seguente:
- documento che attesta la relazione di parentela e giustifica il titolo alla riscossione del contributo;
- nel caso si tratti di un’associazione, l’istanza va presentata a firma del legale rappresentante allegando copia dello statuto registrato ed una dichiarazione d’iscrizione ai registri istituiti ai sensi di legge;
- certificato di morte della persona immigrata, attestante data e luogo del decesso;
- dichiarazione sostituiva di atto di notorietà attestante che le spese non sono state sostenute da altra istituzione o ente pubblico;
- fattura e/o altra documentazione contabile relativa alle spese preventivate o sostenute per la traslazione della salma.
Prima di fare il colloquio con l’assistente sociale territoriale per accertare la condizione di bisogno è necessario che il richiedente si rivolga a un Caaf oppure all’INPS (Rimini o Novafeltria) per compilare l’attestato ISE/ISEE in corso di validità riferito agli ultimi redditi disponibili.
Cosa si ottiene
Un supporto economico e operativo per il rimpatrio della salma.
Tempi e scadenze
Non sono previste scadenze specifiche.
Condizioni di servizio
Contatti
Unità organizzativa Responsabile
Più informazioni su
Riferimenti normativi:
- L.R 5/2004. Norme per l'integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati. Modifiche alle leggi regionali 21 febbraio 1990, n.14 e 12 marzo 2003, n. 2
- Linee guida per l'erogazione di contributi socio-assistenziali.pdf
Ultimo aggiornamento: 18 ottobre 2024, 16:59