Descrizione
È tutto pronto per l’inaugurazione della mostra “Il tempo nella memoria degli oggetti”, in programma venerdì 18 marzo alle ore 18 al Museo etnografico: un percorso che offrirà agli oggetti della tradizione una rilettura creativa e attuale, realizzata degli studenti del primo anno del corso di laurea triennale di Design del prodotto industriale dell’Università degli Studi di Ferrara.
Da alcuni materiali esposti al Met, infatti, i 100 studenti del corso hanno ideato progetti di modellazione e ricostruzione per oggetti di design, che verranno allestiti e presentati in occasione della mostra, visitabile fino al 25 settembre 2022.
Nel corso dell’inaugurazione sono previsti gli interventi di Cristina Ambrosini, dirigente responsabile del servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, della sindaca Alice Parma e della vice sindaca con delega alla Cultura, Pamela Fussi, nonché della direttrice dei Musei comunali Elena Rodriguez e di Marcello Balzani, professore dell’Università degli Studi di Ferrara.
Dopo l’inaugurazione, a partire dalle ore 19, la serata prosegue con la festa del Capodanno di campagna: previste visite guidate alla mostra, l’accensione dei bracieri in occasione di San Giuseppe e un dj set intorno al fuoco con Anna La Rouge, accompagnato dall’aperitivo a cura della Pro loco e del Gruppo di acquisto solidale “A tutto gas” di Santarcangelo.
Per partecipare alle due iniziative non è necessario prenotare, ma per accedere al museo sono richieste la Certificazione verde Covid-19 rafforzata (super green pass) e la mascherina modello Ffp2. Per informazioni è possibile chiamare il numero 0541/624703 o scrivere a focus@focusantarcangelo.it.
La collaborazione tra Museo etnografico e Dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara ha coinvolto due classi del laboratorio di Disegno_LAD del corso di laurea triennale di Design del prodotto industriale, che hanno dedicato il primo semestre dell’anno accademico 2021/22 al tema “Gli oggetti della memoria”.
Per un’intera giornata nello scorso novembre il Met è diventato un laboratorio di studio, con gli studenti che hanno fotografato, disegnato, misurato, documentato e anche provato a utilizzare i materiali esposti: nel corso del semestre, attraverso questi materiali, i professori hanno poi insegnato loro le tecniche del disegno.
Partendo dai manufatti storici, gli studenti ne hanno quindi inventati di nuovi, creando materialmente delle riproduzioni sulla base delle competenze acquisite, della sperimentazione e delle sensibilità personali, restituendo al Met le migliori idee prodotte in occasione della mostra.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:38