Descrizione
Il giudizio sulla mobilità santarcangiolese e il modo in cui si spostano i cittadini. Il tasso di motorizzazione di Santarcangelo a confronto con quello provinciale, regionale e nazionale. La rete di piste ciclabili che conta attualmente 31 km di percorsi a cui si affiancano previsioni per ulteriori 44, per un totale di 75 km. Questi e tanti altri dati – insieme alla visione per la mobilità di Santarcangelo nel futuro – sono i contenuti del Piano urbano della mobilità sostenibile, che lunedì 28 febbraio alle ore 21 si racconta alla città con un incontro e una mostra in biblioteca Baldini e in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune.
L’incontro e la mostra intendono promuovere la conoscenza del Piano dopo l’adozione da parte della Giunta e l’apertura del termine per la presentazione delle osservazioni. Aperta a inizio febbraio con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione, la finestra per avanzare proposte di modifica si chiuderà il 19 marzo, lasciando spazio alle controdeduzioni tecniche prima dell’approvazione in Consiglio comunale.
In sala Baldini, la sindaca Alice Parma, la vice sindaca Pamela Fussi e i tecnici del Pums presenteranno il Piano con un incontro coinvolgente e partecipativo, che inviterà i presenti a prendere parte al confronto sul futuro della mobilità santarcangiolese. Dopo un’introduzione di carattere generale, infatti, sono previsti approfondimenti sull’impatto energetico e ambientale dei mezzi di trasporto, sui dati relativi alla mobilità italiana e santarcangiolese, intervallati dalla proiezione di brevi clip video. Le strategie e le principali azioni previste dal Pums, inoltre, saranno presentate insieme a un sondaggio in diretta con i partecipanti e a monologhi tratti dal testo teatrale “Incroci una storia quasi vera della mobilità in cinque quadri e un epilogo”, storia ironica dei mezzi di trasporto attraverso incontri di fantasia tra personaggi storici legati alla mobilità.
La mostra che sarà inaugurata nell’occasione, invece, resterà visibile per circa un mese nella galleria Baldini della biblioteca, con otto tavole di grande formato che illustreranno in sintesi i contenuti del Pums adottato, comunque disponibili sul sito www.comune.santarcangelo.rn.it/pums. Dopo una tavola introduttiva sulle caratteristiche e gli obiettivi di un Pums, la seconda presenta sinteticamente i risultati dell’indagine conoscitiva realizzata nel 2021, comprensivi del giudizio degli intervistati sulla mobilità santarcangiolese e di una panoramica sul modo in cui si spostano i cittadini. Nella terza tavola, invece, vengono presentati gli obiettivi e le strategie del Pums di Santarcangelo, esplicitate poi nelle successive cinque tavole.
La tavola quattro è dedicata alla mobilità ciclabile e pedonale, con la mappa dettagliata della Bicipolitana e una previsione relativa alle “zone 30”. Con la tavola cinque è invece possibile approfondire il tema del trasporto condiviso, dall’esistente alle possibilità di prolungamento del Metromare fino a Santarcangelo e di creazione di servizi di mobilità elettrica in sharing. La logistica delle merci è oggetto della tavola sei, mentre la sette riporta le ipotesi di ampliamento delle aree pedonali e delle zone a traffico limitato nel capoluogo. L’ultima tavola si concentra sulla cultura della mobilità, con approfondimenti sulla figura del mobility manager.
“La presentazione del Pums adottato rappresenta il momento culminante di un percorso partecipativo durato circa un anno – dichiarano la sindaca Alice Parma e la vice sindaca con delega alla Mobilità, Pamela Fussi – che comunque non esaurirà il confronto sul futuro della mobilità santarcangiolese. Siamo consapevoli che le proposte incluse nel Piano produrranno effetti significativi sulle abitudini quotidiane dei cittadini e delle imprese, per questo riteniamo importante sottolineare ancora una volta che si tratterà di cambiamenti di medio-lungo periodo, ciascuno dei quali dovrà prevedere le necessarie misure di compensazione. Il dibattito sulla mobilità – concludono – non si può ridurre a uno scontro di posizioni su singoli temi, come ad esempio l’ampliamento delle aree pedonali nel capoluogo o la sosta in centro storico, ma deve tenere conto di una visione complessiva di città in cui rientrano interventi di riqualificazione di parti importanti del territorio urbano che attendono da lungo tempo una rigenerazione, come il tracciato della vecchia via Emilia da piazza Ganganelli fino al parco Francolini”.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:37