Descrizione
Nella mattinata di ieri (venerdì 8 luglio) gli assessori alle Attività economiche, Angela Garattoni, e ai Tributi, Emanuele Zangoli, hanno incontrato le associazioni di categoria santarcangiolesi per un confronto in merito alle misure relative all’occupazione di suolo pubblico da parte dei pubblici esercizi, delle attività produttive alimentari e dei negozi.
Nel corso dell’incontro, gli amministratori hanno comunicato alle categorie la proroga – approvata nei giorni scorsi dalla Giunta dopo il via libera del Consiglio comunale nel mese di maggio – della possibilità di utilizzare spazi esterni ulteriori rispetto a quelli abituali, come avvenuto nei due anni interessati dalla pandemia.
Rispetto alla scadenza indicata dal Consiglio comunale (31 marzo 2023), la proroga è prudenzialmente accordata fino all’8 gennaio 2023, in modo da garantire alle attività interessate il sostegno nei periodi estivo e natalizio, per poi rivalutare le misure alla luce degli eventuali cambiamenti nella normativa nazionale.
Le concessioni scadute il 30 giugno 2022, in particolare, sono prorogate senza necessità di ulteriori adempimenti da parte degli esercenti, mentre eventuali rinunce devono essere comunicate agli uffici competenti. Le nuove richieste potranno continuare a essere presentate con la procedura semplificata già in vigore fino al 30 settembre 2022, scadenza individuata dalla normativa nazionale che nel frattempo non ha rinnovato l’esenzione dal pagamento del canone per l’occupazione di suolo pubblico.
Proprio su questo punto si è concentrato il confronto tra Amministrazione comunale e associazioni di categoria, che hanno condiviso una proposta di massima: una riduzione sul Canone unico patrimoniale (ex Cosap) ordinario fino alla scadenza delle nuove misure. La scelta di decurtare il canone ordinario invece della parte straordinaria permetterebbe infatti di sostenere un maggior numero di attività, impegnando un plafond di 40mila euro su un gettito stimato di circa 80mila per i mesi da aprile a dicembre, ovvero quelli non coperti dall’esonero statale (al quale, in ogni caso, si era sommata una riduzione di 10mila euro sulla parte ordinaria grazie a un apposito stanziamento dell’Amministrazione comunale).
Tale provvedimento, comunque, per essere attuativo dovrà ricevere l’approvazione del Consiglio comunale, competente in materia di tributi e tariffe. Oltre a impegnarsi per un’approvazione della misura nel più breve tempo possibile e a una comunicazione puntuale delle novità alle attività interessate, l’Amministrazione comunale ha colto l’occasione per invitare le associazioni di categoria a sensibilizzare gli associati alla collaborazione sul tema dei dehor, in termini di rispetto sia degli spazi concessi con le autorizzazioni, sia delle norme generali che regolamentano l’occupazione del suolo pubblico.
“Il dialogo con le associazioni di categoria è stato come sempre proficuo e costruttivo – dichiarano gli assessori Garattoni e Zangoli – con la volontà di individuare soluzioni condivise su un argomento delicato e attuale come quello del suolo pubblico. In una cornice di rispetto delle misure concordate, l’Amministrazione comunale intende proseguire nella sua opera di sostegno alle attività economiche, adottando un primo passo verso un graduale ritorno alla normalità”.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:37