Descrizione
Si è conclusa nei giorni scorsi, con la verifica da parte degli uffici comunali competenti, la procedura per la demolizione delle strutture permanenti realizzate abusivamente e la rimozione di quelle temporanee installate dai gestori del servizio educativo privato di Sant’Ermete.
In seguito agli accertamenti effettuati tra gennaio e febbraio, infatti, il settore Territorio aveva rilevato una serie di irregolarità dal punto di vista edilizio, emanando di conseguenza – nel mese di marzo – un’ordinanza di demolizione delle opere realizzate in assenza di titolo abilitativo, per una superficie utile totale di circa 211 metri quadrati.
Nel mese di luglio, con apposito sopralluogo, gli uffici comunali hanno potuto constatare l’effettiva rimozione delle strutture oggetto del provvedimento, ovvero un container prefabbricato di 4 metri per 2,50 e sei strutture tipo “pagoda” con telaio in ferro e copertura in pvc – tre di 8 metri per 3,90 e altrettante di 6 metri per 6 – fissate a terra con tiranti e piastre, chiuse con pannellature in legno e dotate di porta d’accesso, finestre e pedana in legno per tutta la superficie.
Il quadro degli adempimenti edilizi a carico dei gestori del servizio educativo privato si è concluso nei giorni scorsi con lo smontaggio delle strutture temporanee, realizzate in seguito a semplice comunicazione come previsto dalla normativa, la cui rimozione doveva necessariamente avvenire entro sei mesi dall’invio della comunicazione stessa all’Amministrazione comunale.
Come già precisato in precedenza, la presenza di un numero elevato di minori – circa 140 – all'interno delle strutture aveva reso necessari i controlli per verificare i titoli edilizi e l’adeguatezza delle stesse ai requisiti previsti dalla normativa regionale in materia di servizi educativi.
La validità del modello educativo al quale si ispira il servizio privato, dunque, non è mai stata oggetto dei provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale, che con il proprio operato ha inteso verificare e far rispettare la normativa vigente in materia edilizia, a tutela innanzitutto dell’incolumità dei minori coinvolti.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:35