Descrizione
Dopo l’avvio nei giorni scorsi, “Votes for women! Santarcangelo per le Donne” prosegue martedì 8 e mercoledì 9 marzo con un doppio appuntamento al Supercinema.
Martedì 8 marzo alle ore 21 (ingresso gratuito) sarà proiettato il film “A thousand girls like me” della regista afgana Sarah Mani: un'opera sulla battaglia ostinata di una donna nel far sentire la sua voce, che dimostra il potere dell'azione sulla paura. Dopo il film previsto anche il collegamento in diretta streaming con la regista.
L’iniziativa fa parte della rassegna “Con i miei occhi – Storie afghane”, una “fiaccolata cinematografica” organizzata da Doc/it – l'Associazione dei documentaristi italiani – in collaborazione con Emergency per riflettere sulla condizione femminile in Afghanistan, diffondere la cultura cinematografica afgana e tenere viva l'attenzione su una situazione che si aggrava giorno dopo giorno. In 14 città italiane saranno proiettati contemporaneamente una serie di documentari di autori e autrici che propongono storie quotidiane che sfuggono alla narrazione dei media: un Afghanistan visto con gli occhi delle afgane e degli afgani.
Mercoledì 9 marzo, sempre al Supercinema, alle ore 21,15 è in programma “Radiograph of a family” della regista iraniana Firouzeh Khosrovani, che sarà proiettato in versione originale (francese/persiano) con sottotitoli in italiano. Vincitore del premio Idfa 2020 per il miglior lungometraggio documentario, il film racconta una storia d'amore, due modi di intendere la vita e la fede, una figlia divisa tra un padre laico e una madre religiosa negli anni che hanno cambiato la storia dell'Iran.
Sabato 12 marzo alle ore 17 la rassegna torna in biblioteca per l’incontro “Generazione mobile”, con tre giovani protagoniste affermatesi all'estero che racconteranno il loro percorso. Francesca Garattoni, Noemi Bruschi e Maria Harvey, affermate professioniste nei campi della cultura e dell’industria, condivideranno il loro sguardo aperto sul mondo e capace di raccontare una Santarcangelo diversa. Domenica 20 marzo, infine, “Votes for women!” si concluderà con un appuntamento a sorpresa, realizzato in collaborazione con l’associazione Tonino Guerra nell’ambito delle Giornate per ricordare il poeta.
Nel frattempo, non mancano a Santarcangelo altre iniziative organizzate in occasione della Giornata internazionale della Donna. Martedì 8 marzo, infatti, la Pro Loco organizza visite guidate alle grotte gratuite per tutte le donne, alle ore 14,30, 15,30, 16,30 e 17,30 con partenza dall’ufficio Iat di via Battisti. Per partecipare è richiesta la prenotazione al numero 0541/624270 o alla mail iat@comune.santarcangelo.rn.it.
Nella serata di martedì 8 marzo, inoltre, la compagnia Teatro Patalò porterà in scena al teatro degli Atti di Rimini lo spettacolo “Sisterhood – Dal vivo!”, prodotto dal Comune di Santarcangelo e da fondazione Focus con il contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito di “Votes for women!” 2020 e 2021.
Domenica 13 marzo, infine, da piazzale Esperanto (presso la stazione ferroviaria) partirà il tour guidato “Donne resistenti”, organizzato dall’Anpi di Santarcangelo nell’ambito del progetto “Memoria dei luoghi, memoria delle voci”, nato dalla volontà del Comitato cittadino antifascista e realizzato da Amministrazione comunale e Anpi in collaborazione con fondazione Focus, biblioteca Baldini, Musei comunali e Pro Loco. Il percorso sarà occasione per approfondire la condizione femminile tra fascismo e Resistenza, con una particolare attenzione alle antifasciste e partigiane santarcangiolesi. Prenotazioni su bit.ly/3HBJPlb.
Anche nel 2022, “Votes for women!” accompagna la comunità locale in un viaggio nell’universo femminile, cominciato nel 2015 quando l’Amministrazione comunale ha scelto di celebrare in modo non convenzionale o retorico la Giornata internazionale della donna (8 marzo). In cinque appuntamenti tra Supercinema e biblioteca Baldini si incroceranno protagoniste locali e personalità di spessore internazionale con un programma che comunque non si esaurirà nel mese di marzo. Dal 2021, infatti, il cartellone di “Votes for women!” è diventato annuale, con una serie di eventi e iniziative accomunati dal logo realizzato dalla street artist Gio Pistone.
A thousand girls like me – Quando Khatera, una donna afgana di 23 anni, si oppone alla volontà della sua famiglia e alle tradizioni del suo paese per cercare giustizia per gli anni di abusi sessuali subiti dal padre, mette in luce i difetti del sistema giudiziario afgano e la situazione delle donne. Documentario sulla battaglia ostinata di una donna nel far sentire la sua voce, realizzato da una giovane regista afgana.
Radiograph of a family – Il documentario ricostruisce le difficoltà di una donna mediorientale calata in due culture diverse ma in qualche misura discriminatorie nei confronti del genere femminile, e soprattutto apre uno squarcio su una realtà poco conosciuta in occidente: la militarizzazione delle donne nell'esercito della Rivoluzione iraniana del 1979, e il modo in cui il loro attivismo politico e religioso abbia concesso a quelle combattenti un'autorevolezza e una misura di libertà opposta a quella che sarebbe stata poi negata dallo stesso regime fondamentalista. Un passaggio che si rivela utile anche per spiegare la radicalizzazione di molti combattenti islamici contemporanei, che hanno trovato nella militanza una ragione di vita e un modo per non sentirsi gli ultimi della Terra.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:36