Descrizione
Nei giorni scorsi ho avanzato una serie di proposte relative ad alcuni settori vitali per il tessuto sociale ed economico di Santarcangelo: cultura, turismo, ristorazione e ospitalità. Vorrei proseguire con un altro comparto che riveste un’importanza strategica per la nostra collettività: l’agricoltura, anch’essa parte della nostra cultura comune essendo alla base di quello stile di vita “slow” da più parti riconosciuto come una caratteristica essenziale di Santarcangelo.
L’agricoltura, infatti, può essere uno dei motori della ripartenza che ci aspetta nei prossimi mesi. Il settore soffre in questo momento una grave crisi, determinata anche dalla carenza di manodopera, e dovrà essere capace di reinventarsi assicurando la salvaguardia di due principi fondamentali rispetto ai quali non è mai possibile derogare: la dignità del lavoro e la qualità dei prodotti.
L’opera di contrasto al caporalato intrapresa con la legge approvata nel 2016 dovrà essere proseguita e approfondita di pari passo con un confronto sul contratto collettivo nazionale, che faccia emergere le situazioni ancora troppo numerose di lavoro sommerso anch’esse lesive dei diritti di chi è impiegato nella filiera.
Allo stesso modo, non sarà possibile derogare sul rispetto delle normative in fatto di qualità del prodotto, che tanti risultati hanno portato in questi anni: basti pensare alla tutela delle tipicità locali, al divieto di utilizzo di agenti chimici nocivi e alle prescrizioni relative all’agricoltura biologica.
In questo contesto, come Amministrazione comunale guardiamo con grande interesse all’iniziativa “I prodotti dal campo alla tavola”, portata avanti a livello nazionale dalla Cia – Agricoltori italiani per mettere in comunicazione domanda e offerta di prodotti agricoli attraverso una piattaforma online che prevede anche la consegna a domicilio.
L’incontro tra domanda e offerta è un passaggio fondamentale, sia per la produzione che per la manodopera: per questo, ho già invitato Cia, Coldiretti e Confagricoltura in Municipio per un confronto, che prenderà il via nei prossimi giorni, finalizzato all’istituzione di una banca dati della domanda e dell’offerta di lavoro nel settore agricolo.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:24