Descrizione
Ringrazio tutti per essere qui, in particolare i ragazzi e le ragazze del “Molari” che partecipano sempre più frequentemente alle iniziative del calendario istituzionale, spesso con un proprio contributo al programma, come abbiamo visto in occasione della recente Giornata della Memoria.
Credo che la partecipazione dei più giovani a questi momenti di grande importanza civile sia un fatto che deve rallegrarci, senza per questo abbassare mai la guardia sulla necessità di continuare a lavorare per diffondere la memoria e la conoscenza della storia tra i nostri concittadini.
Per quanto riguarda la ricorrenza di oggi, il Giorno del Ricordo, come dico spesso ci siamo strutturati un po’ alla volta e cerchiamo di proporre, ogni anno, qualcosa di diverso e nuovo per approfondire argomenti decisamente complessi nel modo più rigoroso possibile dal punto di vista storico.
Nel 2017, in occasione del 70° anniversario dei Trattati di Parigi, abbiamo inaugurato al Musas la targa che oggi vedete qui per accompagnare la mostra, richiesta negli anni precedenti dal Consiglio comunale.
Nel 2018 qui in biblioteca si è svolto un momento di approfondimento storico con il professor Franco Cecotti, intitolato “Guerra e violenza al confine orientale italiano 1918-1954”.
Nel 2019 il percorso è proseguito con un incontro dedicato all’esodo giuliano-dalmata, con la testimonianza di un esule – lo scrittore Remo Calcich – insieme al professor Francesco Succi dell’Istituto storico di Rimini e all’esperto Luciano Natalini.
Volendo proporre qualcosa di nuovo, come dicevo, quest’anno abbiamo scelto di portare a Santarcangelo la mostra “Fascismo, foibe, esodo. Una tragedia del confine orientale”, realizzata da Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati) e Fondazione Memoria della Deportazione, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia.
Questo per dare un tempo e un respiro più ampio, rispetto al singolo incontro, per approfondire le vicende del confine orientale italiano. La mostra, infatti, sarà visitabile per due settimane, fino a sabato 22 febbraio, negli orari di apertura della biblioteca.
Il programma ha subito anche una piccola variazione in corso d’opera grazie alla disponibilità di uno studioso e intellettuale di altissimo profilo, che sono lieta di poter definire un vero amico di Santarcangelo.
Mi riferisco a Ennio Grassi, che dopo questo piccolo momento inaugurale sarà protagonista di un incontro nella sala Baldini, dedicato in particolare ai ragazzi ma ovviamente anche a tutti coloro che sono qui presenti.
Per questo vi chiederò, dopo aver osservato la mostra per il tempo che vorrete, di spostarvi insieme a noi al piano superiore per ascoltare dalle parole di Ennio qualcosa in più sulle vicende del confine orientale.
Prima, però, vorrei osservare insieme a voi un minuto di raccoglimento per la tragedia degli italiani nell'esodo giuliano-dalmata, le vittime delle foibe e le vicende storiche del confine orientale.
Grazie a tutti.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:24