Descrizione
Un passo alla volta, con la cautela fisiologica che era lecito aspettarsi dopo i mesi difficili che abbiamo vissuto, Santarcangelo sta tornando ai suoi ritmi, ai suoi ritrovi, alla sua socialità.
Si tratta indubbiamente di un sollievo per tutti noi, dopo la “reclusione” forzata di marzo e aprile. Tuttavia, proprio in questo delicato momento di passaggio è ancora più importante essere responsabili, tenere comportamenti equilibrati e riflettere anche sulle piccole azioni che prima dell’epidemia davamo per scontate.
Andiamo verso un fine settimana “lungo”, con il ponte festivo del 2 Giugno che offrirà a tanti la possibilità di un paio di giorni di svago e relax. Questo ci deve richiamare a una responsabilità collettiva, lo ribadisco ancora una volta, che deve essere praticata da tutti altrimenti diventa inutile.
Una città responsabile, infatti, lo è quando lo sono tutti i suoi cittadini: non solo gli amministratori, i gestori dei locali e dei negozi, i residenti del centro storico, ma tutte le famiglie, i gruppi di amici e le singole persone che vogliono godersi in sicurezza una passeggiata nel borgo, una cena insieme, una serata in compagnia.
Lo spazio pubblico va vissuto e gestito con accortezza e intelligenza. Ecco qualche esempio: dal momento che gli assembramenti sono ancora vietati in ogni forma, quando siamo nei pressi di locali o altri punti di ritrovo facciamo attenzione a non ammassarci, ma distribuiamoci il più possibile lungo vie e piazze. Portiamo sempre con noi la mascherina, e indossiamola anche all’aperto se ci capita di interagire con qualcuno da vicino o comunque se non c’è spazio sufficiente per mantenere le distanze.
In questo modo la città risulterà più vissuta, perché non dovremo più radunarci in un numero limitato di luoghi ma distribuirci il più possibile lungo vie, piazze e parchi: uno sforzo collettivo per cambiare le nostre abitudini a tutela della salute di tutti. Sulla scorta dello scenario che andrà configurandosi, potrà rendersi necessaria anche un’estensione delle aree pedonali esistenti, che stiamo già valutando.
A chiederci il rispetto delle misure igienico-sanitarie, nei giorni scorsi, è stato anche il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, parlando di un Paese che riparte con “fiducia e responsabilità”. Un appello che mi sento di condividere, perché rappresenta bene la combinazione necessaria in questo momento tra ottimismo e attenzione, perché purtroppo non possiamo considerare superata l’emergenza.
Con il contributo di tutti, Santarcangelo può essere un modello di città allo stesso tempo bella e sicura, dove ricominciare a uscire e incontrarsi senza perdere di vista il momento nel quale ci troviamo.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:25