Descrizione
L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura istituita dal Decreto legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, ed è riconosciuto a decorrere dal primo gennaio 2024 quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell'isee, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all'adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
L'assegno di inclusione (adi) è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in
una delle seguenti condizioni:
- con disabilità;
- minorenne;
- con almeno 60 anni di età;
- in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio
sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.
IMPORTANTE
- Nel caso in cui si rientri in una delle prime tre condizioni (almeno un componente con
disabilità, oppure minorenne, oppure con almeno 60 anni di età) rivolgersi direttamente ad un Ente di patronato/Caf per presentare domanda di ADI. - Nel caso in cui si rientri in una delle condizioni di svantaggio e inserito in programma
di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali, definite dalla legge (vedi tabella allegata)
rivolgersi al servizio sociale oppure socio sanitario dove si è in carico, prendendo appuntamento, per l’eventuale rilascio dell’attestazione di condizione di svantaggio, e poi recarsi ad un ente di patronato/caf per presentare domanda di ADI se non si rientra in nessuna di queste categorie è possibile presentare domanda per il “supporto formazione lavoro” ad un Ente di patronato/Caf.
A cura di
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:51