Descrizione
Si è svolta ieri (domenica 7 aprile) con una partecipazione superiore alle aspettative la festa di inaugurazione per l’apertura del nuovo parco archeologico del Macabucco: più di 400 persone, infatti, hanno preso parte all’evento che si è svolto nell’arco della mattinata.
Già alle ore 10 un nutrito gruppo di persone, circa 200, si è radunato al Musas per assistere alla presentazione del totem multimediale dedicato alle fornaci e alle produzioni romane di Santarcangelo, illustrato dalla direttrice Elena Rodriguez, mentre Federica Foschi ha raccontato ai presenti il percorso tattile inaugurato nei giorni scorsi.
A seguire, Massimo Berlini e Roberto Bertozzi per la Pro Loco hanno condotto la passeggiata che dal museo ha raggiunto il Macabucco attraverso il parco dei Cappuccini e l’itinerario ciclopedonale lungo il fiume Uso, ripercorrendo “a ritroso” la strada dei reperti fino al sito archeologico in cui sono stati rinvenuti.
“Oggi riscopriamo il valore di una parte della nostra città, un’area di un ettaro importante per almeno tre motivi” ha detto l’assessore al Patrimonio e alla Pianificazione urbanistica, Filippo Sacchetti. “Prima di tutto il carattere pubblico di un’opera che sorge su un terreno che doveva essere urbanizzato dalla proprietà privata, salvo poi essere acquisito al patrimonio comunale per realizzare il progetto strategico della nuova area verde. Poi il valore storico del Macabucco, dei reperti archeologici all’antica fonte, e infine il dato ambientale, dalla connessione tra il fiume Uso e la ciclabile lungo la SP14, fino alla disponibilità di un nuovo spazio verde destinato a migliorare la qualità della vita per i residenti del quartiere”.
“Il ritrovamento delle fornaci romane è pienamente valorizzato dagli allestimenti del nuovo parco realizzati su indicazione della Soprintendenza, compresi tre pannelli esplicativi che illustrano il funzionamento di quella che al tempo dei romani era una zona destinata alla produzione di laterizi” ha spiegato la vice sindaca con delega ai Lavori pubblici e alla Cultura, Pamela Fussi. “Oltre alla conservazione archeologica, i due criteri ulteriori alla base di questo intervento sono l’accessibilità per tutti, anche nell’area della collinetta, e la sostenibilità ambientale, con livelli di manutenzione pensati per ridurre al massimo il consumo di acqua”.
Oltre a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a realizzare l’opera e organizzare l’inaugurazione, dai Servizi tecnici comunali all’impresa Pesaresi, da FoCuS alla Pro Loco, la sindaca Alice Parma ha ricordato la visione che ha portato l’Amministrazione comunale a realizzare “percorsi ciclopedonali e parchi per offrire l’opportunità di vivere luoghi di socialità e inclusione, destinati a persone di ogni età e accessibili a tutti. Nuove opere che rispettano il principio della sostenibilità ambientale, di cui dovremo prenderci cura insieme perché sono un patrimonio pubblico, da oggi a disposizione delle famiglie che vivono il quartiere così come di tutti i santarcangiolesi e dei visitatori di passaggio”.
A concludere la giornata, la festa di quartiere con aperitivo di benvenuto, ligaza e djset di #tbj Dance e Duzzi.
Parco del Macabucco – Con un’area complessiva di quasi 12mila metri quadrati situata fra via Santarcangiolese e via Contea, il Macabucco è un parco urbano che integra aree ludiche ed esplorative con la valorizzazione dei resti di fornaci per la produzione di ceramica e laterizi, di una strada e di una villa rustica di epoca romana, dotazioni verdi e percorsi ciclopedonali collegati alle ciclovie esistenti lungo le aste dei fiumi e sulla SP14-Santarcangelese di collegamento con il capoluogo. Tra le dotazioni utili, è presente una fontana di acqua potabile, una zona barbecue, giochi inclusivi, un parcheggio e un sistema di illuminazione pubblica a led. Il costo complessivo dei lavori per la realizzazione del parco e la riqualificazione dei sottoservizi dell’area ammonta a 410 mila euro.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:52