Cultura, dalla Regione 20mila euro a sostegno dell’Arca di Santarcangelo e della casa museo di Giulio Turci

Il sindaco Sacchetti: “Il riconoscimento di un impegno costante per la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale e la spinta all’innovazione”

Data :

13 luglio 2024

Municipium

Descrizione

Dalla Regione Emilia-Romagna sono arrivati due importanti contributi a sostegno della cultura santarcangiolese: oltre 20mila euro i fondi assegnati a sostegno del progetto “Arca di Santarcangelo” curato da FoCuS e per la valorizzazione della casa studio “Un nido di passeri” Giulio Turci.

Nel dettaglio, 12.300 euro sono stati assegnati ad “Arca di Santarcangelo” nell’ambito del bando regionale a sostegno di manifestazioni che si caratterizzino per tradizione consolidata o per caratteri innovativi, incentrate sullo sviluppo della creatività giovanile e sulla valorizzazione dei nuovi talenti. Nato nel 2020 in pieno lockdown, il progetto è nato con l’obiettivo di portare a sistema le iniziative dedicate al tema del paesaggio, attraverso un dialogo continuo tra risorse e tradizione, territorio e comunità. L’arte è così diventata portatrice di senso in un luogo di creazione condiviso, coinvolgendo la comunità sul tema dello spazio pubblico, attraverso la chiave del contemporaneo. Il progetto culturale si è via via arricchito e consolidato nel corso degli anni, includendo mostre a cielo aperto come gli stendardi di pace di Allegra Corbo, i murali di Agostino Iacurci e Gola Hundun, nonché altri eventi e iniziative che hanno coinvolto artisti, musicisti, ragazzi e ragazze della città.

I finanziamenti della regione serviranno a sostenere le attività culturali di FoCuS per il 2024 come gli eventi “Meet” nel giardino del museo etnografico e la rassegna Frazioncine, che rientrano entrambi nel progetto “Arca di Santarcangelo”.

A “Un nido di passeri” dell’Associazione Giulio Turci la regione ha invece assegnato un contributo di 8.400 euro finalizzati alla promozione, valorizzazione e tutela dello studio del pittore santarcangiolese che è stato insignito con il marchio “case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”. L’Associazione, sostenuta anche dall’Amministrazione comunale, svolge regolarmente giornate aperte e visite guidate all’appartamento di via Don Minzoni che conserva immutati gli oggetti, le curiosità, gli utensili del lavoro: pennelli, colori, tele, inchiostri, spatole, gessetti, cavalletto, tubetti di colori ad olio, libri e tutto ciò che l’artista amava avere intorno a sé.

“I due contributi regionali sono il riconoscimento e la dimostrazione dello sforzo e dell’impegno che l’Amministrazione comunale e le realtà culturali della città mettono in campo ogni giorno per valorizzare e promuovere il patrimonio storico-artistico del territorio – dichiara il sindaco Filippo Sacchetti – sia attraverso un’importante attività di tutela e conservazione della memoria, sia attraverso modalità originali e innovative per diffondere una cultura libera, democratica, inclusiva e alla portata di tutti”.

Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:52

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot