Strada provinciale SP13-bis “Prolungamento Uso”, presto uno studio di fattibilità per la messa in sicurezza

Accordo raggiunto tra le Province di Rimini e Forlì-Cesena, i Comuni di Santarcangelo, Bellaria Igea Marina e San Mauro Pascoli

Data :

21 aprile 2020

Municipium

Descrizione

Sarà predisposto entro la fine del prossimo settembre uno studio di fattibilità tecnico-economica per la messa in sicurezza della Strada Provinciale 13-bis, “Prolungamento Uso”. Dopo un ampio confronto, le amministrazioni provinciali di Rimini e Forlì-Cesena, insieme ai Comuni di Santarcangelo, Bellaria Igea Marina e San Mauro Pascoli, hanno infatti raggiunto un accordo che conferisce alla Provincia di Rimini il mandato per predisporre un progetto di fattibilità finalizzato a superare le numerose criticità che interessano la SP13-bis. Per la definizione di tale studio, la Provincia di Rimini anticiperà una somma di 10mila euro, successivamente ripartita tra i cinque enti nell’ambito dell’investimento complessivo che si aggirerà attorno a un milione di euro.

Per la vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici, Pamela Fussi, l’accordo tra le cinque amministrazioni coinvolte è particolarmente importante, dal momento che riguarda un’arteria molto trafficata che presenta numerose criticità e che negli anni è stata interessata da diversi incidenti, talvolta anche gravi. “Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta – dichiara l’assessora Fussi – perché è il risultato di un coordinamento e di una fattiva collaborazione tra cinque amministrazioni che nei mesi scorsi hanno attivato un tavolo di confronto, per analizzare insieme le caratteristiche dell’infrastruttura che collega i vari territori e le cause di incidentalità al fine di progettare un intervento omogeneo e mirato, finalizzato a ridurre il rischio di nuovi sinistri. L’impegno di qui in avanti – conclude la vice sindaca – è quindi quello di collaborare con la Provincia di Rimini fornendo ogni dato e informazione utile alla stesura del progetto, oltre a prevedere nei rispettivi bilanci la quota di compartecipazione ai costi complessivi”.

Una volta definito lo studio di fattibilità tecnico-economica, il progetto verrà presentato alle amministrazioni coinvolte, che dovranno poi valutare il relativo inserimento nella programmazione delle opere pubbliche e le modalità con cui procedere all’attuazione dell’intervento mediante apposita convenzione.

Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:26

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