Sociale - Santarcangelo accogliente e solidale

Santarcangelo accogliente e solidale

Ultima modifica 23 gennaio 2024

Santarcangelo accogliente e solidale

Quello che una città può e deve fare per i suoi abitanti è garantire la soddisfazione delle necessità primarie e dei diritti fondamentali, mettendo al contempo in campo servizi, progetti e risorse che permettano ai cittadini di ogni età e condizione sociale di costruire e arricchire la propria esistenza. Famiglie, bambini e ragazzi possono contare su attività diversificate e mirate per l’inserimento scolastico, la socialità e l’apprendimento. Collaborando con associazioni e realtà attive sul territorio, l’Amministrazione sostiene anziani, persone disabili e con bisogni speciali attraverso servizi continuativi, da una parte, e progetti innovativi capaci di innescare nuove modalità di integrazione e di affermazione individuale. Lo stesso avviene sul fronte del diritto alla casa: dal sostegno economico al co-housing sociale, l’obiettivo è fare in modo che ciascuno abbia solide fondamenta sulle quali costruire il proprio progetto di vita.

I bambini e le famiglie

Il Covid ha costretto molte famiglie a fare i conti con una gestione della quotidianità complessa e inedita. Allo stesso tempo, per i più piccoli l’assenza di socialità e di momenti di condivisione con i propri pari ha rappresentato una grave privazione, causa talvolta di insofferenza e disagi. Il compito dell’Amministrazione è stato ed è quello di accompagnare le bambine e i bambini nel percorso di crescita, offrendo gli strumenti per affrontare anche le condizioni meno favorevoli a scuola, in famiglia, fuori casa.

Punto di riferimento per i genitori è il Centro per le famiglie, servizio d’informazione e supporto che ha garantito un aiuto concreto a fronte di 3.000 richieste; 16 nuclei con figli minori diversamente abili hanno inoltre potuto contare sul servizio di educativa domiciliare. Sul fronte dell’educazione e dell’inclusione, l’intervento dell’Amministrazione prosegue anche al di fuori dei contesti familiari con l’Educativa di strada - un’opportunità di crescita e di espressione per oltre 100 giovani che non frequentano abitualmente luoghi di aggregazione coordinati da educatori - e i gruppi educativi territoriali, che hanno coinvolto più di 120 bambini tra i 6 e i 14 anni. Infine, i laboratori di integrazione scolastica, con 2.000 ore di attività rivolte a oltre 200 ragazze e ragazzi, garantiscono l’accesso ai servizi scolastici puntando su facilitazione linguistica e mediazione culturale.

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A sostegno dei più fragili

L’Amministrazione comunale sostiene i nuclei familiari più fragili, anziani, persone disabili e con bisogni speciali attraverso misure e servizi continuativi, in grado non solo di far fronte alle necessità primarie, ma anche di guidare chi ne ha l’esigenza in un percorso di progressiva autonomia.

È questo l’obiettivo del progetto Men on the Moon che, con il coinvolgimento di scuole e associazioni, aiuta ragazze e ragazzi con disabilità a inserirsi nel tessuto locale, nel cuore della città, imparando di fatto a cavarsela da soli. L’idea è che ciascuno possa acquisire gli strumenti per muoversi in libertà, migliorare l’autostima e definire la propria identità. A partire dalle piccole azioni quotidiane.

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Gli anziani sono stati regolarmente assistiti tramite telefonate settimanali durante i lockdown e l’interruzione delle attività ricreative. Fino all’attesa riapertura del Centro Sociale Achille Franchini, un luogo d’incontro e di socialità centrale per la città, rimasto chiuso per due anni a causa del Covid. A novem bre 2021 sono finalmente riprese anche le serate danzanti dopo il ritorno delle cene, della ginnastica e delle gite di gruppo.

Oltre ai contributi economici, per sostenere le famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà sono previste esenzioni e riduzioni sulla tassa rifiuti – 500 famiglie interessate ogni anno – senza considerare che quasi metà dei santarcangiolesi è esente dal pagamento dell’addizionale Irpef: misure di equità che è possibile mantenere grazie al recupero costante del gettito pregresso.

Alle attività strutturali di sostegno ai migranti – lo sportello informativo e d’ascolto e i servizi Sai/Siproimi – che svolgono un’ampia rete di funzioni, dall’assistenza burocratica alla mediazione linguistica, dall’orientamento lavorativo alla formazione professionale, l’Amministrazione affianca progetti mirati alla socializzazione e alla partecipazione attiva nel tessuto cittadino. Perché l’accoglienza e l’integrazione passano soprattutto dai momenti di condivisione informale e dall’incontro tra culture. Va in questa direzione la rassegna Connessioni invisibili, pensata per svelare i legami nascosti tra persone e culture attraverso i libri, la musica, il cibo e i film.

IL DIRITTO ALLA CASA

La casa non è soltanto un diritto: è la base del progetto di vita di una persona. La pandemia lo ha reso incerto anche in una città meno soggetta di altre all’emergenza abitativa come Santarcangelo. L’Amministrazione comunale interviene sostenendo chi è in difficoltà con l’affitto e guidando gli inserimenti abitativi. È il caso del progetto co-housing sociale in Valmarecchia che rende autonome persone in situazioni di marginalità, sole e senza fissa dimora, offrendo loro un’occasione concreta di emancipazione. Ad oggi, sono due le coabitazioni sociali attivate tra il centro e le frazioni, che ospitano un totale di sei persone.

Aumenta inoltre il numero di alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp), arrivato a 145 con l’inaugurazione di due nuovi alloggi a San Martino dei Mulini a novembre 2021. L’obiettivo di incrementare il patrimonio degli alloggi Erp del 10 per cento rispetto all’inizio dello scorso mandato è stato raggiunto, con il valore aggiunto del recupero di un immobile dismesso.

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Solo nel 2021 sono state quasi 200 le famiglie sostenute, con un impegno di risorse pari a 300mila euro. Come già avvenuto l’anno precedente, tutti i richiedenti hanno ricevuto il contributo per l’affitto pur a fronte di un aumento delle domande, arrivate a 159 (contro le 79 del 2020).

Inoltre, in aggiunta ai fondi regionali e statali stanziati per l’emergenza Covid (210.620 euro complessivi), l’Amministrazione comunale ha impiegato 28.923 euro di risorse proprie, grazie alle quali è stato possibile aiutare 14 famiglie in difficoltà con il pagamento del canone.

Alle situazioni di emergenza abitativa contingenti, come uno sfratto, il Comune ha dedicato 50mila euro, oltre a mettere a disposizione tre alloggi temporanei. Infine, è stato rinnovato negli ultimi giorni del 2021 l’affidamento biennale per lo svolgimento del servizio di Sportello Casa, rivolto alle famiglie della Valmarecchia che attraversano problemi temporanei di natura abitativa.

 

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